Reggio. Un anno di Cultura tra scandali e bellezza

Reggio. Un anno di Cultura tra scandali e bellezza

Elisabetta Marcianò

Reggio. Un anno di Cultura tra scandali e bellezza

lunedì 02 Gennaio 2023 - 16:31

365 giorni di eventi, bellezza e scandali che hanno saputo costruire nuove visioni e nuove regole per una città che piano piano sta riconquistando identità

REGGIO CALABRIA – Un 2022 da ricordare, degno di essere considerato un vero e proprio spartiacque per la cultura della città. Un anno che ha visto l’avvicendarsi di anniversari importanti, mostre, eventi e spettacoli di caratura nazionale ed internazionale. Primo fra tutti l’anniversario degli anniversari, il 50esimo dal ritrovamento (16 agosto 1972) dei due guerrieri più famosi del mondo. Le statue che tutti ci invidiano e che molti vorrebbero esposte nelle sale di altri Musei, ma che invece “guardano”, dall’alto della loro maestosa potenza, i reggini e i turisti proprio qui nella città dello Stretto, città Magno Greca. Un anniversario segnato da polemiche e scontri, nella più autentica tradizione reggina, da cadute di stile e forti sentimenti di amor proprio. Discussioni politiche e non che hanno sottolineato la costruzione di un programma rivelatosi poi, tutto sommato vincente, per l’immagine dei Bronzi e di Reggio. Un programma che tra incontri, eventi e tantissime iniziative si è concluso con una grande mostra pubblica aperta a tutti. Fuori dalle sedi, fuori dalle discussioni mediatiche, fuori dalle ragioni di varia natura o dai tanti “io avrei saputo fare meglio”. Una mostra allestita sul corso Garibaldi in cui i due guerrieri fieri e bellissimi sembrano dirci: la bellezza è di tutti, noi siamo vostri. Prendete e godetene tutti.

Non solo Bronzi

Il 2022 non è stato solo Bronzi, ma anche l’anno di uno dei più grandi artisti del novecento Umberto Boccioni di cui ricorrevano i 140 anni dalla nascita (19 ottobre 1882) celebrati con cene d’arte, mostre in pinacoteca, installazioni pubbliche. Una grande interpretazione delle “Forme uniche nella continuità dello spazio” ad opera dello scultore Cosimo Allera padroneggia ancora lo spazio di fronte la scalinata del Teatro Francesco Cilea. Opera che ha scandalizzato, acceso la discussione portandola alla “tavola” dei reggini tra lo stupore e lo scandalo. E ancora l’arrivo in città di mostre Internazionali da Banksy ad Hobey passando per l’artista della tela ripiegata Cesare Berlingeri, Ed ancora un nuovo modo di intendere gli spazi della cultura con il progetto sperimentale Sunoicheo che ha visto insieme teatro, arte contemporanea, divulgazione scientifica, storia. E ancora concerti, spettacoli, convegni e tanto altro.

Il futuro

Un anno in cui gli sforzi tra associazioni, enti privati, mecenati e sinergia sia con l’assessorato alla cultura guidato dall’assessore Irene Calabrò e il settore cultura sia con la Città Metropolitana hanno saputo restituire un segnale importante per il recupero dell’identità culturale e storica che è passata anche attraverso le vetrine social, il disappunto, le critiche feroci che non possono e non devono mancare perché lo scandalo nutre da sempre l’arte. Se questa non è capace di suscitare indignazione, mal di pancia allora non serve a molto. Compito della cultura è saldare, confermare l’identità, ma anche spostare certezze, rimescolare le carte e ancora e ancora dare visioni nuove, letture della realtà originali e insolite da consegnare alle nuove generazioni per creare un nuovo futuro culturale . Forse il 2022 ci è riuscito in pieno.

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