Il "Distretto dell'innovazione" - progetto con la "Mediterranea" capofila - incarnerebbe un investimento da 90 milioni, generando 500 posti di lavoro
Campus AGÀPI (Area Grecanica Adavanced Platform for Innovation), un mega hub hi-tech polifunzionale e poliattrattivo da realizzare sulle spoglie delle ormai dismesse Officine Joniche delle Ferrovie dello Stato, dove sviluppare la cooperazione tra l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, aziende nazionali e internazionali leader nel settore dell’innovazione e le PMI del territorio. È questa la geniale idea di cui si è discusso ieri nel corso di un incontro al Ministero per la Coesione territoriale tra il Ministro On. Mara Carfagna, il Parlamentare reggino On. Francesco Cannizzaro ed il Magnifico Rettore della Mediterranea Marcello Zimbone.
Proprio il rettore della “Mediterranea” ha personalmente illustrato il progetto di cui è capofila proprio l’Università e che ha già attirato l’interesse di importanti aziende e professionisti da tutto il mondo. Motivo per cui il parlamentare forzista si è fatto celere promotore del tavolo romano durante il quale il Ministro per il Sud Carfagna è rimasta piacevolmente colpita, accogliendo con grande entusiasmo il progetto, dando già mandato alla sua struttura burocratica di vagliare la bontà del piano.
Si è trattato dunque di un incontro sì istituzionale ma al contempo tecnico-operativo, partecipato dagli esperti del Ministro, scendendo nei dettagli di realizzazione del Campus, illustrando tutte le peculiarità ed i potenziali benefit, discutendo anche delle varie possibilità per rendere concretamente attuabile questo piccolo grande sogno made in Calabria.
Alla fase d’illustrazione infatti ne è seguita una più strettamente politica, finalizzata ad individuare i più efficaci strumenti legislativi per poter passare dalle carte ai fatti.
Il “Distretto dell’Innovazione” è un progetto molto ambizioso, che prevede investimenti pari a 90 milioni di euro. Il Campus avrebbe come finalità lo sviluppo di specifici progetti basati sulle nuove tecnologie al fine di favorire l’interazione tra il mondo delle imprese, le start-up, il mondo dell’imprenditoria giovanile, le Università ed i centri di ricerca. L’area in cui realizzare il Campus è stata individuata nel comprensorio industriale di Saline Joniche (Montebello – RC) delle ex Officine Grandi Riparazioni delle FS, un’area di circa 37 ettari dove sorge una struttura industriale dismessa oltre 20 anni fa.
Sarebbe un modo vantaggioso ed innovativo per riqualificare un’area totalmente abbandonata e sottoutilizzata, creando un nuovo indotto socio-commerciale e dando il là ad un’importante ricaduta occupazionale che si concretizzerebbe in 500 posti di lavoro. Il tutto con grande attenzione ai parametri di sostenibilità ambientale. Tali attività sono tutte coerenti con le linee strategiche governative tracciate a supporto dell’innovazione e della transizione ecologica ed energetica. Il progetto che sta a cuore al deputato reggino Cannizzaro, col beneplacito del ministro, potrebbe adesso segnare l’agognato cambio di passo per l’Area Grecanica e per tutta la fascia Jonica di Reggio Calabria.