Fulcro degli incontri saranno due spettacoli d’eccezione: l'Anteprima Nazionale “Ismene” e la Prima Regionale “Antonio e Cleopatra… o quel che ricordo”
Si avvicina un eccezionale week-end con il teatro per il prossimo 18 e 19 settembre. Il luogo è il Parco Ecolandia, con il suo Anfiteatro e le sue mille suggestioni. L’evento è il Globo Teatro Festival che propone un fitto calendario di appuntamenti in due giorni. Fulcro degli incontri saranno due spettacoli teatrali d’eccezione: l’Anteprima Nazionale “Ismene” con Stefania De Cola e il soprano Annalisa Gioia per una produzione Porta Cenere Teatro e la Prima Regionale “Antonio e Cleopatra… o quel che ricordo” con Filippo Gessi e Teresa Timpano per una produzione Scena Nuda con partners d’eccezione: Pacta dei Teatri – La MaMa Umbria international-Spoleto. Il week-end di programmazione comincerà, con un occhio di riguardo al teatro ragazzi, sabato 18 settembre alle ore 18.30 con i Racconti in valigia di Assunta Morrone, Elisa Ianni Palarchio e Mario Massaro per una produzione Porta Cenere.
I contenuti dello spettacolo
A seguire, nell’Anfiteatro, alle ore 21 lo spettacolo Ismene di Ritsos con musiche originali di Susan Dibona e Salvatore Sangiovanni, scene e luci di Eros Leale, tecnica audio di Matteo Costabile, video compositing e video mapping di Valerio M. Filice. Uno spettacolo che ha nel tempo il riferimento principale con la sua capacità di regolare, sregolare, organizzare e disordinare eventi e dimensioni. L’idea non banale del Tempo, quindi, letto come organismo trans-teatrale e performante, lambisce, urta, permea e scolpisce gli apparati e le architetture previsti in questo allestimento. La scena: col suo corpo frontale, bidimensionale e pubblico, e quello prospettico, tridimensionale e privato, che guida lo sguardo lungo la direzione della spada di Aiace; la musica: con le sue dinamiche apparentemente monodiche, che ridistribuisce nel tempo e nello spazio i cristalli impazziti della rottura del Mito.
Mito e attualità fusi
Così Ismene di Ritsos si fa ancora più contemporanea, come ingrandimento di quella stessa rottura della linearità del mito che oggi ancora possiamo chiamare tragedia. Per il secondo giorno di programmazione, domenica 19
settembre, si parte sempre alle ore 18.30 con il reading performance “Le voci delle donne di Omero” che vede la scrittrice Katia Colica affrontare suggestioni sospese tra mito e attualità attraverso una riscrittura delle figure femminili di Omero. Ad accompagnarla al basso elettrico e sintetizzatori Antonio Aprile. Alle ore 20 sarà l’inizio di “Antonio e Cleopatra… o quel che ricordo”, uno straordinario spettacolo della
Compagnia Scena Nuda che si afferma come una delle compagnie teatrali di punta della Calabria dopo i successi che ha riscosso a livello nazionale.
Un viaggio coraggioso
Uno spettacolo di grande impatto scritto da Filippo Gessi, Teresa Timpano e Andrea Collavino che sono anche, rispettivamente, interpreti e regista. Il perché di questo testo è spiegato nelle note di regia: “Antonio e Cleopatra di W. Shakespeare è il testo dal quale siamo partiti per un lungo e coraggioso viaggio drammaturgico e teatrale. Ci confrontiamo qui con un testo di 34 personaggi, uno dei drammi storici di Shakespeare, che contempla scene corali, epiche, battaglie, lunghi e complessi dialoghi. La scelta è ricaduta su questo testo perché tra i classici è quello che più rispecchia l’incertezza e l’assurdità. Antonio e Cleopatra scelgono, in ogni momento di questa
vicenda e sembra che scelgano sempre la cosa sbagliata. Il tema riguarda il desiderio e la volontà. È possibile desiderare ciò che vorremmo? È possibile desiderare ciò che pensiamo sia meglio?”. Info spettacolo e programmazione al 3458307784 o sul sito ufficiale del festival www.globoteatrofestival.eu o del Parco Ecolandia.