La piazza, intitolata al reggino super Prefetto Domenico Salazar morto l'1 gennaio 2010 all'età di 72 anni versa oggi in condizioni oscene.
Inaugurata il 20 settembre 2017 Piazza Salazar, a distanza di 4 anni, appare oggi come una vera e propria discarica a cielo aperto, completamente abbandonata al degrado e all’incuria. Lo segnala a Tempo Stretto una cittadina indignata e preoccupata dello stato in cui versa il luogo situato in centro città, accanto la chiesa del Santissimo Salvatore. La piazza, intitolata al reggino super Prefetto Domenico Salazar morto l’1 gennaio 2010 all’età di 72 anni, versa oggi in condizioni oscene. E’ visibile ogni tipo di rifiuto dal semplice sacchetto ai carrelli della spesa. E ancora abiti, bottiglie di plastica, resti di evidenti bagordi serali e notturni. Un luogo dall’atmosfera triste in cui la presenza di un canestro rende anche più desolata la piazza, evidentemente progettata come spazio di di svago anche per i più giovani, ma che nel giro di pochi anni si è trasformata nello spettro di se stessa.
Per non dimenticare Salazar è stato prefetto di Catanzaro nel 1989 e nel 1991 di Catania. Uomo di poche parole e grande efficienza, tanto che nel 1993, durante l’imperversare di una delle più gravi crisi della Repubblica, il governo lo chiamò per ridare slancio al Sisde (Servizio Segreto Civile Italiano).