Reggio, Vertenza Alival: cauto ottimismo anche da Pazzano e La Strada

Reggio, Vertenza Alival: cauto ottimismo anche da Pazzano e La Strada

Redazione

Reggio, Vertenza Alival: cauto ottimismo anche da Pazzano e La Strada

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giovedì 21 Luglio 2022 - 07:05

«Sia una battaglia di tutta la città. Contro la logica del profitto, noi ribadiremo in ogni sede che è il diritto al lavoro a dover vincere»

REGGIO CALABRIA – Fiduciosi (ma fino a un certo punto). La Strada e il consigliere comunale reggino d’opposizione Saverio Pazzano si esprimono in questa direzione, rispetto alla vertenza Alival-Lactalis.

Saverio Pazzano (La Strada)
Il consigliere comunale Saverio Pazzano (La Strada)

«Abbiamo appreso con ragionevole e moderata fiducia dello spiraglio che il Gruppo Castelli ha aperto al tavolo romano – scrive il movimento guidato dall’ex candidato sindaco della Sinistra radicale – per la complessa vertenza Alival. Spiraglio che consentirebbe più tempo per la soluzione positiva di una vertenza complessa e che ha visto, da parte del gruppo proprietario, la programmata – e per noi del tutto ingiustificabile – chiusura di un’azienda di eccellenza.
Ricordiamo: 79 lavoratori e lavoratrici rischiano il posto di lavoro. Davanti a questa gravissima notizia per la nostra città ci siamo impegnati affinché il tema venisse affrontato pubblicamente in Consiglio comunale e abbiamo presentato con Saverio Pazzano una mozione che, condivisa con la Commissione Lavoro e – appunto – il Consiglio, ha consentito di dare al sindaco facente funzioni Brunetti un sostegno istituzionale per rappresentare tutta la città di Reggio in questa battaglia.

Una battaglia che deve essere della città intera, perché non un posto di lavoro deve andare perduto. Su questo apprezziamo la determinazione con la quale Brunetti e Versace, in rappresentanza rispettivamente del Comune e della Città Metropolitana, hanno dato voce al nostro territorio presso la sede della Conferenza Stato-Regioni».

Una battaglia di tutta la città. «Vinca il diritto al lavoro»

Fa presente il movimento La Strada che i due amministratori «ci troveranno sempre pronti a sostenerli, perché si compia questo necessario riconoscimento di dignità per il diritto al lavoro. L’impatto sociale della chiusura di Alival avrebbe ricadute enormi e irreparabili per il nostro territorio, anche in considerazione che 79 posti di lavoro rappresentano, in rapporto al tasso di occupazione tra i più bassi d’Italia e, quindi, alle bassissime possibilità di reinserimento lavorativo, un patrimonio che la città di Reggio non può perdere.

Reggio deve sentire questo come un problema di tutte e tutti. 
Contro la logica del profitto, spesso giocato sulla pelle della nostra terra e dei nostri lavoratori e delle nostre lavoratrici, ribadiremo in ogni legittimo modo e in ogni sede che è il diritto al lavoro a dover vincere».

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