Regionali 2022, Armao a Messina: "Terzo polo vera casa dei riformisti"

Regionali 2022, Armao a Messina: “Terzo polo vera casa dei riformisti”

Alessandra Serio

Regionali 2022, Armao a Messina: “Terzo polo vera casa dei riformisti”

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giovedì 08 Settembre 2022 - 12:49

Il terzo polo apre la campagna elettorale a Messina con tre incontri in città, Santo Stefano di Camastra e Capo d'Orlando

MESSINA – La continuità con l’opera dell’assessore uscente in tema di conti, una forte spinta alle politiche scolastiche, la costruzione di un terzo polo riformista alternativo al caos della sinistra e che raccolga il dissenso sociale “cavalcato” da Cateno De Luca.

Sono questi i temi che Gaetano Armao ha messo sul tavolo ieri, nei tre incontri di presentazione della lista Azione – Italia Viva – Gaetano Armao, in corsa alle regionali 2022. Dopo le tappe a Santo Stefano di Camastra e Capo d’Orlando, in tarda serata i candidati hanno chiuso il tour all’hotel Sant’Elia di Messina insieme a Giangiacomo Palazzolo, candidato alla Camera al collegio plurinominale Messina-Enna, il segretario provinciale di Azione Letterio Grasso, candidato al collegio Messina e provincia per le regionali e la segretaria cittadina di Italia Viva Liliana Modica, candidata al collegio uninominale per la camera Sicilia 2– U06 Messina.

Lista Azione con Calenda – Italia Viva alle elezioni nazionali

“Il Terzo polo è la vera casa di riformisti, liberali e popolari. Il contributo che possono dare i centristi alla spinta del centro-destra è oramai, per il rapporto di forze con Fratelli d’Italia e Lega, irrisorio. A sinistra vediamo il caos assoluto – spiega Armao – Proseguiremo con l’opera di riequilibro dei conti della Sicilia e della riduzione del debito. La battaglia per il riconoscimento della condizione di insularità della Sicilia in Costituzione dimostra che quando i siciliani si presentano a Roma con argomenti, idee e ragioni i risultati si portano a casa. Il riconoscimento a livello nazionale ed europeo non è avvenuto a colpi di maggioranza o con ricatti contro il nord cattivo, ma all’unanimità”.

“Il consenso verso Cateno de Luca rappresenta la reazione emotiva a una classe dirigente inadeguata. Bisogna canalizzare tale dissenso verso una risposta razionale e pragmatica, che sappia giustificare come arrivare alla realizzazione di un’opera o un progetto.”, dice Palazzolo.

Per il coordinatore provinciale Grasso: “La nostra generazione è responsabile di un trapasso generazionale fallito che vede nel drammatico tasso di spopolamento il suo effetto più evidente. E’ necessaria una scuola di formazione politica per una nuova classe dirigente.”

Liliana Modica rilancia il tema della “Centralità di istruzione e scuola nel programma del Terzo Polo. Con obbligo esteso fino a 18 anni e tempo pieno i giovani avranno strumenti per conquistare il mercato del lavoro.”

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