Crollo domenicale (-20%) dell’affluenza su scala nazionale: in Calabria è al 32,5% per le Amministrative e poco sopra il 30 per Palazzo Campanella
REGGIO CALABRIA – Affluenza, il crollo è generale. In Calabria, per varie ragioni tra le quali il teorico pungolo costituito dalle elezioni regionali, si nota di più…
Regionali, la disaffezione è un “caso”
Le uniche Regionali di questa tornata elettorale, quelle calabresi appunto, non sembrano entusiasmare. Sarà la disaffezione alla vita politica che “morde” più del dovuto, ma l’ultima rilevazione di ieri (ore 23) di dice di un’affluenza che non va oltre il 30,87% degli aventi diritto.
Il che equivale a un ulteriore restringimento del 13,46% dell’accesso alle urne rispetto alle precedenti Regionali. Che però, dettaglio non da poco, si tennero nel gennaio dello scorso anno…
Chiaramente si spera nella giornata di oggi ma è un brutto, bruttissimo segnale.
Dati provinciali
Quanto alle elezioni regionali, fin qui affluenza più alta nel Catanzarese (33,39%), la più bassa in provincia di Crotone (27,76).
Nel Reggino l’accesso alle urne per le Regionali va poco sopra il 30 (31,04%).
I centri del territorio metropolitano in cui s’è votato meno sono Candidoni (12,07%), Staiti (13,18), San Pietro di Caridà e Terranova Sappo Minulio (entrambi i centri pianigiani intorno al 14,8% d’affluenza). Quelli in cui s’è andati di più al seggio elettorale sono invece ben rappresentati dal 52,45% d’accesso ai seggi di Stilo e, sempre sul versante jonico, dal 49,53% di Bova.
Affluenza alle Comunali
Il dato nazionale relativo all’affluenza alle Comunali registrato alle ore 23 di ieri è del 41,65%: una sorta di catastrofe democratica, 20 punti percentuali in meno della precedente tornata amministrativa.
Pure in Calabria, segnali sconfortanti quanto all’accesso alle urne: di un paio di punti sopra il 30% (32,5%) nelle 81 sezioni elettorali calabresi interessate.
Quando, alle Amministrative immediatamente precedenti, su scala regionale s’era registrato alla stessa ora un ben più rotondo 43,4 per cento: la slavina è insomma di quasi 11 punti (-10,9%) pure alle Comunali in regione.
Dati provinciali
È il Marchesato ad aver preso le redini quanto all’affluenza alle elezioni comunali negli col 36,06% di votanti entro le 23 di ieri; il territorio che fa peggio (28,93%) è invece il Vibonese.
Quanto al Reggino, nelle sue 19 sezioni elettorali non si va oltre il 30,23%: un dato che certifica la perdita di circa 10 punti percentuali in termini d’affluenza rispetto alle precedenti Amministrative.
Singoli Comuni
Il Comune in cui s’è votato meno in tutta la Calabria, fino alle 23 di ieri almeno, è Scala Coeli (CS) col 17,98% d’affluenza; i dati regionali migliori arrivano comunque dalla medesima provincia, con Zumpano nella serata di ieri già al 62,76% di votanti e tanti centri sopra il 50 (per esempio Rovito, al 56,60%, o Rogliano, al 55,71).
Sul territorio metropolitano di Reggio Calabria tanti, troppi i centri coinvolti dal voto in cui nell’intera giornata di ieri avevano votato 20 elettori su 100, o anche meno. Proprio il caso di Mammola (peggior dato, 18,67%), Camini (18,73%: e qui pare dunque complicatissima la posizione di Pino Alfarano, che pur essendo unico candidato molto probabilmente non sarà dunque eletto. Perché se il ritmo dell’accesso alle urne resta questo entro le 15 non si sarà raggiunto il 50% più uno dei suffragi espressi dal corpo elettorale) e San Lorenzo (18,83%).
Tre casi che si piazzano giusto alle spalle della già citata Scala Coeli.
I Comuni più “virtuosi” nel Reggino risultano invece Bova (39,21% di votanti entro le 23 di ieri) e a seguire Gerace, Polistena e Stilo, tutt’e tre con affluenza intorno al 36 per cento.
Singolare il caso di Roghudi: i dati ufficiali del Viminale parlano di un’affluenza alle ore 23 ben sotto il 40%, ma il primo cittadino Pierpaolo Zavettieri in un post sul suo profilo Facebook scrive che Roghudi «ha superato il quorum, promuovendo la nostra Amministrazione e garantendone la continuità».
In sostanza, con la sua riconferma, essendo il primo cittadino uscente pure l’unico aspirante alla fascia tricolore.
Grandi centri
Quanto ai due Comuni sopra i 15mila abitanti interessati (c’è anche Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, ma solo limitatamente a 4 sezioni elettorali), entro le 23 di domenica avevano votato a Siderno il 43,24% degli aventi diritto.
E a Cosenza città, peraltro unico capoluogo di provincia direttamente coinvolto nella tornata amministrativa, il 47,97 per cento.
