Oggi a Reggio l' "AperiPres" col candidato del centrodestra Occhiuto. A Conia (demA) il Premio "Pio La Torre". E Salvini torna a Rosarno
Tra big e candidati alla Presidenza della Regione, un po’ inevitabilmente la campagna elettorale in Calabria si accende.
Occhiuto inizia a brindare
Roberto Occhiuto, bruciando un po’ le tappe, inizia a brindare fin da adesso. In realtà, oggi pomeriggio si tratterà di un AperiPresidente, come viene goliardicamente identificato l’appuntamento inaugurale per il Comitato elettorale “Occhiuto Presidente” su scala metropolitana a Reggio Calabria in via Quartiere Militare. (Emblematicamente, il luogo che normalmente ospita la segreteria politica del deputato, coordinatore provinciale e coordinatore nazionale per il Mezzogiorno di Forza Italia Ciccio Cannizzaro). Il concetto, però, è quello…
Roberto Occhiuto, bruciando un po’ le tappe, inizia a brindare fin da adesso.
Per essere più precisi, oggi pomeriggio a Reggio Calabria si terrà un AperiPres, o Aperitivo con il futuro Presidente, come viene un po’ goliardicamente identificato l’appuntamento inaugurale per il Comitato elettorale “Occhiuto Presidente” su scala metropolitana a Reggio Calabria in via Quartiere Militare.
(Emblematicamente, il luogo che normalmente ospita la segreteria politica del deputato, coordinatore provinciale e coordinatore nazionale per il Mezzogiorno di Forza Italia Ciccio Cannizzaro).
Il concetto, però, è quello…
«Sarà l’occasione – si legge in una nota diramata al riguardo – per brindare tutti insieme al futuro della Calabria, alla presenza del candidato Governatore della Calabria, on. Roberto Occhiuto, e dei candidati della coalizione di centrodestra».
Il tutto all’aperto, per massimizzare le presenze e attenuare l’impatto-Covid.
Premio “Pio La Torre” a Conia (demA)
Per parte sua, la coalizione che fa capo a Luigi de Magistris gongola due volte.
La prima in quanto su invito degli Stati generali delle donne il candidato Governatore ha sottoscritto Il Patto per le donne della Calabria – la democrazia o è paritaria o non è democrazia. «Una sorta di “Costituzione” per il welfare di comunità e i beni comuni a partire dalla centralità delle donne nella vita pubblica, che – fa sapere l’ex pm – m’impegnerò ad attuare punto per punto». Fra gli strumenti all’orizzonte, il reddito regionale d’autodeterminazione, la prevenzione del rischio di recidiva nei maltrattamenti in famiglia, un piano regionale con campagne di prevenzione ed educazione ai sentimenti.
La seconda, perché un giovane sindaco diventato responsabile per il Mezzogiorno di demA – il movimento civico capitanato dal sindaco di Napoli uscente –, il primo cittadino di Cinquefrondi Michele Conia, che ha sempre fatto della legalità la sua principale bandiera da amministratore, ha conquistato il prestigioso Premio “Pio La Torre”.
Il riconoscimento è promosso da Avviso pubblico, Cgil e Fnsi (Federazione nazionale della stampa, cioè il sindacato dei giornalisti) e vuol valorizzare l’impegno d’alto valore civile di sindacalisti, amministratori locali e giornalisti che spiccano nella difesa della democrazia, nella lotta alle mafie, nella promozione della cultura della legalità. «Facciamo i migliori auguri al nostro compagno di viaggio – si legge in una nota di congratulazioni firmata da de Magistris –, che ci pregiamo d’avere al nostro fianco e da cui prendiamo esempio e forza, per una politica dal volto umano che possa far volare alto la Calabria e i calabresi».
Salvini: ritorno a Rosarno
Torna a Rosarno Matteo Salvini, leader nazionale della Lega che da tempo pare aver instaurato un particolare feeling con l’antica Medma.
Domani, giovedì 16 settembre, un nuovo “giro” calabrese per l’ex vicepresidente del Consiglio dei ministri: prima tappa a Mileto (nel Vibonese), a seguire appunto Rosarno, dove alle 10,30 di domani sarà inaugurata la nuova sede di piazza Valerioti.
Un’ora più tardi, appuntamento nella vicina Gioia Tauro per un altro taglio di nastro: l’inaugurazione della sede gioiese del Carroccio.
La Bruni s’impegna per le donne
Anche l’aspirante alla Presidenza della Regione per la coalizione di centrosinistra, Amalia Bruni, s’impegna per le donne e contro il fenomeno dei femminicidi: ultimo episodio a Fagnano Castello, nel Cosentino.
«È una strage infinita, tutte queste donne ammazzate in Italia, una barbarie senza fine», rileva la neuroscienziata. « Ogni giorno piangiamo una donna assassinata da uomini vili, senza coscienza e senza onore, che approfittano della loro forza fisica per uccidere la madre dei loro figli – osserva la Bruni –. Non basta il raptus a giustificare una atrocità come questa. Non sono uomini ma bestie e questa piaga, nonostante la legge abbia inasprito le pene, continua quotidianamente a mietere vittime.
Bisogna operare su più fronti, innanzitutto al minimo segno d’aggressività occorre denunciare alle forze dell’ordine l’accaduto. Non si può giustificare nessun tipo di violenza, chi lo ha fatto una volta lo farà sempre. Chiediamo aiuto alle forze dell’Ordine – è l’esortazione di Amalia Bruni -, ai centri anti violenza, agli assistenti sociali immediatamente, prima che sia tardi. E il secondo livello, forse ancora più importante è quello culturale. Il femminicidio si batte a partire dai banchi di scuola e dalla famiglia, educando gli uomini al rispetto delle donne, a non essere mai violenti, a usare sempre il dialogo e il confronto con le donne, nella speranza che in questo modo si argini questa mattanza».