Regionali in Calabria, la Falcone punta su donne e voto libero - VIDEO

Regionali in Calabria, la Falcone punta su donne e voto libero – VIDEO

Mario Meliado

Regionali in Calabria, la Falcone punta su donne e voto libero – VIDEO

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giovedì 24 Giugno 2021 - 07:15

Ieri, presentazione reggina del laboratorio politico: con la fondatrice un parterre esiguo ma di peso e Neri e Rinaldis, coordinatrici per la Calabria Sud

Ha avuto luogo ieri sera nella centralissima piazza Camagna la presentazione reggina di Primavera della Calabria.
Un laboratorio politico, quello capitanato dall’avvocato cosentino Anna Falcone, dal quale forse gemmerà una lista autonoma. O forse no (lei stessa, a domanda specifica, non conferma. Né smentisce).

Con de Magistris

Di sicuro, stiamo parlando di un movimento che supporta la “corsa” per la Presidenza della Regione Calabria del sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Con altrettanta certezza, è emblematicamente il 21 marzo scorso – appunto, il primo giorno di primavera – che si volle far nascere formalmente il movimento.
In quel momento, le associazioni in ballo allora erano Lamezia Bene comune, Progetto meridiano, 10 Idee per la Calabria, Cambiamenti senza frontiere, SinistraSi (di Usano, nel Pistoiese), Sativa Calabria, Circolo culturale Apodiafazzi e AltraCalabria. Ma il fermento cresce, e ulteriori realtà si sono via via interessate al progetto firmato Anna Falcone.

…E la Presidenza?

C’è anche un precedente che avrebbe potuto fare da booster imprevedibile e supersonico, per la marcia del nuovo movimento. E cioè l’idea “folle” del Pd di convergere sulla Falcone – insieme a Cinquestelle e Articolo1, recuperando magari pure Tesoro Calabria – per neutralizzare lo spauracchio destrorso. Ma le intenzioni maturate dopo il duplice ritiro della disponibilità di Nicola Irto non potevano sacrificare mezza nomenklatura, come richiesto dai seguaci di de Magistris. Questo, già lo si sapeva. E non se ne fece niente.

Pochi ma “pesanti”

Ieri, con la fondatrice e le coordinatrici del laboratorio politico per la Calabria Sud, Marina Neri e Raffaella Rinaldis. Altri attivisti, che hanno illustrato a più riprese criticità e possibili soluzioni dei “nodi” per Reggio e la Calabria (Pnrr, mobilità sostenibile, ciclo rifiuti…). E poi un parterre forse esiguo, ma di peso.
Tra curiosità e voglia d’impegnarsi direttamente, l’ex candidato alla Presidenza della Regione e docente universitario Mimmo Gattuso all’animatore di Apodiafazzi e l’ex sindaco di Bova Carmelo Nucera. Il sindacalista di lungo corso Riccardo Barbucci (già candidato al Consiglio comunale per il M5S), l’amministratore unico Atam Franco Perrelli e il predecessore Vincenzo Filardo.

L’ex candidata alla sindacatura Laura Tortorella, l’imprenditore Benito Lisitano, l’avvocato Mario De Tommasi (per lunghi anni, democristiano di rito vincelliano).

Braveheart-style

E Anna Falcone, nel suo discorso assertivo, un po’ sembrava il Mel Gibson-William Wallace di Braveheart mentre cerca il riscatto del popolo scozzese al grido Libertà!
Niente gaelico, però; ma un più sano e “normale” calabrese, scandendo il quale la Falcone evidenzia il bisogno fondativo di una politica cunchiurènti.
…La praticità, il portare risultati. Il dare risposte a tutti i calabresi, stremati; e dunque, anche ai reggini. Ecco perché l’attenzione, certo, ai nodi sul tappeto, anche se molti li conoscono ormai a menadito. Ma soprattutto alle soluzioni, queste sconosciute.

La citazione di Braveheart, però, è dovuta per uno dei due temi ricorrenti. La libertà di voto e dai mille gioghi politici, dai condizionamenti – Dal ricatto al riscatto, non per caso, è il motto del laboratorio – che stritolano l’effettiva volontà di singoli e collettività. «Chi è povero non è libero» ha un gran bel sapore bolivariano, per dire (certo, la realizzabilità è almeno da testare). E poi l’altro baluardo: il pink power, insomma un’attenzione finalmente adeguata a una società e a una politica che vedano le donne (giustamente) protagoniste.

No alle complicità

Ce n’è anche per un ottativo finale: «Se vi diranno che è inutile pensare di stravolgere lo stato delle cose, non vi arrendete. E non siate complici – sprona Anna Falcone -: chi tifa per l’astensionismo, è complice dello status quo. E noi, complici non ne vogliamo. La prossima volta che Matteo Salvini verrà in Calabria, o che vi prometteranno magari un lavoro a termine di 3 mesi se votate per questo o quello, rispondete: io voto libero».

Tempostretto vi propone l’intervista audiovideo rilasciataci da Anna Falcone, leader e fondatrice del laboratorio politico Primavera della Calabria

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