REGGIO CALABRIA – Il nuovo corso di Palazzo Campanella s’avvicina. Mentre ancora non c’è l’ufficialità su nomi e volti dei nuovi consiglieri, vediamo altre peculiarità su scala regionale.
Amalia “c’è”
Per cominciare, tecnicamente i consiglieri regionali sono 31: è infatti consigliere regionale ope legis anche il Presidente della Giunta regionale, dunque l’appena eletto Roberto Occhiuto (di fatto, il ventunesimo consigliere di maggioranza).
In seconda battuta, la legge elettorale regionale prevede uno strano meccanismo in base al quale il miglior candidato alla Presidenza tra i non-eletti entri in Assemblea. E gli altri, invece, no.
Per cui, in concreto: Amalia Bruni potrà esercitare in Aula la sua ipotetica leadership nel centrosinistra che l’ha candidata a Governatrice, e a lei tocca di diritto il primo dei 7 seggi spettanti alla coalizione. Invece, l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris potrà comunque esercitarla, ma non potrà accedere al Consiglio regionale benché lo schieramento da lui guidato abbia largamente superato lo sbarramento di coalizione dell’8%, aggiudicandosi due seggi.
I partiti nel Reggino
Come sono i rapporti di forza nella Circoscrizione elettorale Calabria Sud? Più o meno gli stessi rispetto agli equilibri regionali.
Forza Italia straripa, oltre la media calabrese (21,09%). Secondo partito, anche qui il Pd (14,14%).
A seguire, c’è quasi solo centrodestra, a cominciare dall’ottima performance di Fratelli d’Italia (9,61%). La prima differenza sta nel posizionamento di Forza Azzurri, che nel Reggino, centrando l’8,99% ha – di poco – sopravanzato la Lega (8,58).
Il 6,47% conquistato mette ovviamente in grande spolvero Coraggio Italia.
Alle spalle, nell’ideale “classifica” di partiti e forze politiche, col 5,78% c’è il Movimento Cinquestelle.
Più che positivo (in un contesto che invece ne fa l’unica lista di centrodestra esclusa da Palazzo Campanella) il risultato di Noi con l’Italia nel Reggino, a lambire il 5 per cento.
Tra le liste sotto il fatidico 4%, “menzione d’onore” alle due civiche presidenziali di Luigi de Magistris.
Con l’1,24% qui l’Udc – andata discretamente nelle altre due circoscrizioni elettorali – del “post-Paris” segna uno dei suoi picchi elettorali peggiori, riuscendo ad andar peggio di Oliverio Presidente (1,90%).
Circoscrizione Nord
Abbiamo detto dei “campioni di preferenze” nel Reggino. E nelle altre due circoscrizioni elettorali?
Partiamo da quella “Nord” (Cosenza e provincia, insomma).
Il più votato in tutta la Calabria è l’assessore regionale uscente a Politiche agricole e Forestazione Gianluca Gallo: il forzista ex sindaco di Cassano Jonio vola a 21.692 preferenze personali. Supera quota 8mila, in tutti i casi, l’ex vicesindaco di Cosenza Katya Gentile (8.091), ora caposaldo a Palazzo Campanella di una fondamentale famiglia politica calabrese.
Ma nel Cosentino non è lei la seconda più votata alle spalle di Gallo, bensì l’uscente Pierluigi Caputo: nel giro di un anno, raddoppia le 5.775 preferenze raccolte da santelliano e, con Forza Azzurri, fa incetta di 11.566 suffragi.
In Fdi, non stupisce l’ottima affermazione di un altro assessore uscente (Lavoro), Fausto Orsomarso: 9.040 consensi per lui. Nella Lega, vola a 5.140 l’ex responsabile provinciale di Forza Italia Simona Loizzo superando un “controverso” consigliere uscente come l’ex presidente regionale di Coldiretti Pietro Molinaro. Sono invece 7.063 i suffragi per Pino Graziano, autentica “tigre nel motore” per l’Udc.
Nel Pd, s’affaccia in Consiglio sfiorando le 7mila preferenze il Presidente della Provincia in carica (ed ex alter ego di Mario Oliverio) Franco Iacucci. L’uscente Mimmo Bevacqua ne conquista comunque 6.302. Apparentemente ko altri due uscenti, provenienti rispettivamente da Iric e Dp: Graziano Di Natale (5.633) e Peppe Aieta (5.050).
Servono a poco le 3.594 preferenze personali raccolte da Carlo Tansi con Tesoro Calabria.
Quanto a de Magistris Presidente, fa eco il prevalere (con quasi 4mila suffragi) di Ferdinando Laghi su Anna Falcone, un po’ più indietro.
Non serviranno le 4.336 preferenze di Ugo Vetere per Dema, che non centra il quoziente. Ed è nel Cosentino il miglior (vano) dato di Mimmo Lucano: 4.400 suffragi con Un’altra Calabria è possibile.
Circoscrizione Centro
Quanto alla circoscrizione elettorale Centro (Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia e rispettivi territori provinciali), brucia le tappe Michele Comito, senz’altro consigliere regionale per Forza Italia con quasi 14mila suffragi a proprio appannaggio. Ottimo risultato però (7.962 voti) anche per Valeria Fedele.
Nella Lega, i due più votati sono gli uscenti Filippo Mancuso (6.894 preferenze) e Pietro Raso (un po’ più di 5mila).
Ma proprio a questo territorio Coraggio Italia deve gran parte delle sue fortune: 9.158 suffragi per l’ex presidente della Provincia di Vibo Francesco Denisi, e poi 6.982 per il consigliere catanzarese Frank Santacroce.
Idem per l’Unione di centro, con due uscenti: l’ex azzurro Baldo Esposito (che conquista 7.225 preferenze) e l’ex consigliera di centrosinistra Flora Sculco (la crotonese resta però un po’ indietro, a 6.440).
Nel centrosinistra, spicca a quota 8.727 il sindaco dèm di Soverato Ernesto Alecci. Alle sue spalle, con poco più di 3mila suffragi, Raffaele Mammoliti.
In Fdi, intorno a quota-5mila sia Antonio Montuoro (un po’ sopra) sia l’uscente Filippo Pietropaolo (un po’ sotto).
Più tepore, qui, verso i candidati di de Magistris (anche se Antonio Lo Schiavo di de Magistris Presidente e Mimmo Lucano per Un’altra Calabria è possibile superano ampiamente le 2mila preferenze); dell’ex deputato piddino Brunello Censore l’unica “fiammata” calabrese pro-Oliverio, coi suoi 1.857 voti.
