Lo sfogo del giornalista-massmediologo, già candidato alla sindacatura reggina: un'impresa il 5% che ho preso, alla luce dei risultati odierni delle civiche
REGGIO CALABRIA – «A Reggio Calabria ho lottato solo contro tutti e ho portato a casa 5000 voti con il 5%. Ciononostante, in una notte, Prefettura e Commissione Elettorale hanno decretato che per 60 voti ero fuori. ‘You are fired!’, avrebbe detto Trump – ironizza Klaus Davi -. Guardando agli esiti delle Regionali, soprattutto relativamente a quanto hanno ottenuto le civiche, penso di aver fatto un vero miracolo. Perché è vero che su scala regionale gli equilibri cambiano completamente, ma è anche vero che Reggio Calabria è una città complessa dove abbiamo ottenuto un riscontro davvero incredibile e ancor più significativo osservando i dati di oggi».
«Peccato che la ‘ndrangheta e alcuni settori delle Istituzioni – osserva ancora Davi – abbiano remato contro di me. La ‘ndrangheta in particolare nel quartiere Archi, dove i voti sono stati manipolati alla luce del sole, cosa che abbiamo denunciato a urne aperte. Settori delle istituzioni perché, ignorando le nostre denunce, hanno di fatto legittimato elezioni farlocche e manipolate in circostanze sinistre».