Motivo-chiave della scelta: il docente della "Federico II" è «una personalità riconosciuta nei Ministeri, negli uffici di Palazzo Chigi, nei Dipartimenti»
REGGIO CALABRIA – La notizia è delle più ghiotte: un super-boiardodiStato , grande esperto di programmazione, è l’attesissimo ultimo assessore della Giunta regionale capitanata da Roberto Occhiuto. Si tratta di Mauro Dolce, ordinario di Tecnica delle costruzioni all’Università “Federico II” di Napoli in aspettativa. Dolce però non è un “mero” accademico: in atto, è infatti il direttore generale del Dipartimento nazionale della Protezione civile.
“Grimaldello” per il Pnrr
Come evidenzia lo stesso Occhiuto, alla vigilia dell’enormi e cruciale sfida del Piano nazionale di ripresa e resilienza – che peraltro non è l’unica -, lo stesso Governatore ha già fatto sapere di volersene occupare personalmente, vero. «Ma per farlo al meglio – spiega il Presidente della Regione – avrò bisogno di un braccio destro in grado di muoversi con disinvoltura presso i Palazzi romani; una personalità riconosciuta nei Ministeri, negli uffici di Palazzo Chigi, nei Dipartimenti che avranno in mano i progetti chiave da avviare e implementare con il Pnrr».
Ecco perché la scelta è ricaduta su Dolce. Che tra l’altro è «componente del Comitato speciale istituito – con il decreto governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza – presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con l’obiettivo di esprimere i pareri di fattibilità tecnico-economica sui progetti finanziati con il Pnrr. Un uomo che negli anni ha coordinato e gestito tante emergenze – argomenta Roberto Occhiuto -, uno specialista in lavori pubblici, un ricercatore ed uno studioso con alle spalle innumerevoli e pregnanti esperienze».
Infrastrutture e Lavori pubblici le deleghe del nuovo super-assessore
In Regione Calabria, Mauro Dolce sarà assessore a Infrastrutture e Lavori pubblici. «Curerà – fa sapere ancora il neoGovernatore calabrese – ho deciso di affidare le deleghe alle Infrastrutture e ai lavori pubblici. Curerà, in particolare, la definizione degli obiettivi d’infrastrutturazione della Calabria mediante l’utilizzo delle risorse provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonché la pianificazione degli interventi e delle iniziative per venire incontro alle esigenze del territorio e per conseguire un complessivo sviluppo della Regione, valorizzando anche i processi di potenziamento delle infrastrutture informatiche e della riconversione digitale. Sarà un uomo di raccordo tra la Regione e i Ministeri per il Pnrr, ma anche – così Occhiuto – per portare avanti, a trecentosessanta gradi, le istanze del nostro territorio».
Del resto, da decenni diciamo tutti che il problema fondamentale della Calabria in termini di sviluppo sta nelle carenze infrastrutturali, no? Ecco: sarà «indispensabile, dunque, essere capaci d’individuare le priorità, di saper programmare, e di portare a casa gli investimenti necessari per realizzare presto e bene le opere che ci servono», rileva il Presidente della Regione nel merito del suo “colpaccio”.