Gelardi: massima rilevanza alle audizioni, punteremo i fari anche su Osservatorio, possibile riforma del "decreto Taurianova" e binomio Pnrr-beni confiscati
REGGIO CALABRIA – Si è svolta a Palazzo Campanella la seduta d’insediamento della Commissione consiliare Anti-‘ndrangheta (“Commissione contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa”).
I lavori, sotto la presidenza di Giuseppe Gelardi, presenti tutti i componenti della Commissione, si sono svolti in un clima di massima collaborazione.
Relazione introduttiva ai lavori a cura del presidente, che ha puntato l’accento sull’importanza delle audizioni, della collaborazione tra Istituzioni, le scuole di tutti gli ordini e gradi, le carceri minorile, le agenzie educative per lo svolgimento dell’opera di prevenzione primaria e secondaria.
Il presidente Gelardi ha ribadito ancora la rilevanza della legge regionale 9/2018 che rappresenta un baluardo nella lotta al crimine organizzato regionale e che merita una scrupolosa rivisitazione come nel caso dell’articolo 3, ovvero la costituzione dell’Osservatorio indipendente al fine di renderlo più snello ed efficace nella sua azione di supporto alla lotta alle mafie.
Posta poi in evidenza la volontà d’intraprendere una fase di studio e verifica circa i margini di perfettibilità della legge sullo scioglimento dei Comuni infiltrati dalle mafie, le possibilità collegate al Pnrr circa i beni confiscati. Si è assistito agli interventi di tutti i componenti che hanno condiviso la relazione del Presidente e stimolato a loro volta la discussione in aula.