L'ipotesi è di danno erariale. Nel mirino i 3,7 milioni spesi per il progetto “Women, Sicily and Cinema”
La Procura della Corte dei Conti regionale ha aperto un fascicolo sul “Caso Cannes”. L’ipotesi è il danno erariale. La vicenda ruota attorno al finanziamento da 3 milioni e 750mila euro (senza gara) dell’assessore al Turismo ad una società con sede in Lussemburgo, per una mostra fotografica sulla Sicilia ed eventi annessi, in occasione del Festival del Cinema di Cannes 2023. Per la precisione, si parla del progetto “Women, Sicily and Cinema”: 12 scatti e mostra sulla Croisette”. Lo scorso anno si era speso un milione e mezzo di euro in meno.
Schifani: “Massima fiducia e collaborazione con la Corte dei Conti”
Sulla delicata questione il presidente della Regioe, Renato Schifani ha chiesto chiarimenti all’assessore. “Sin da quando il quotidiano La Sicilia ha trattato la vicenda – esordisce il governatore – questa presidenza si è premurata di chiedere all’assessorato competente una accurata relazione sul finanziamento, al fine di procedere ad una approfondita valutazione tecnica e politica. Nell’attesa di tale adempimento – prosegue Schifani – riponiamo massima fiducia nei confronti dell’organo ispettivo della Corte dei Conti, alla quale assicuriamo sin da adesso la massima collaborazione”.
I risvolti politici
C’è già chi ha annunciato per oggi (lunedì) una sorta di resa dei conti a Palazzo d’Orléans tra Fdi (la corrente dell’assessorato al Turismo) e il presidente Schifani. E’ presto per dire se si va verso un nuovo equilibrio all’interno del Governo regionale.
Passano gli anni, cambiano i governi ma il magna magna alla regione rimane