Regione, dati coronavirus gonfiati: c'è inchiesta Ars

Regione, dati coronavirus gonfiati: c’è inchiesta Ars

Alessandra Serio

Regione, dati coronavirus gonfiati: c’è inchiesta Ars

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mercoledì 01 Luglio 2020 - 12:06

Oggi all'Ars Musumeci relazionerà sulla gestione dell'emergenza coronavirus. Avviata inchiesta sui dati covid gonfiati

Il caso dei dati sbagliati della Regione Sicilia sui casi di coronavirus approderà in commissione d’inchiesta all’Ars. Dove oggi pomeriggio il Governatore Musumeci riferirà sulla gestione dell’emergenza in generale. Il clima non si annuncia sereno, perché le opposizioni hanno cominciato a contestare a partire dalle modalità di deposizione della relazione stessa del presidente.

A chiedere l’apertura di una indagine parlamentare sul caso era stato il PD.
“Il silenzio del presidente Musumeci seguono le prime giustificazioni dell’assessore Razza e sono davvero deboli ed insufficienti a chiare i diversi aspetti della vicenda, anzi sembra quasi che la pezza sia peggiore del buco – ha detto 10 giorni fa il capogruppo Giuseppe Lupo – Oltretutto lo stesso assessore ammette di essere stato a conoscenza dell’errore da alcune settimane. Qui c’è in ballo la salute dei cittadini, finanziamenti pubblici, organizzazione della rete sanitaria, effetti sociali ed economici, stiamo parlando di una vicenda dai risvolti delicatissimi: il Parlamento siciliano deve essere messo nelle condizioni di capire cosa è accaduto ed il presidente Musumeci venga in aula e si assuma le sue responsabilità”.

Il pressing su Razza era partito anche dal M5S.I dati sbagliati sui pazienti Covid? Nessuna meraviglia, lo sapevamo e lo avevamo pure denunciato a fine maggio in una interrogazione a Musumeci e a Razza che e’ rimasta senza risposta” , ha detto lo stesso giorno la deputata Josè Marano, riportando l’ultima discrepanza: i malati erano 153 contro gli 805 dichiarati dalla Regione qualche giorno prima.

Insomma, mentre Razza fa spallucce, la Regione fatica ad allineare i dati, anche dopo aver individuato “il buco”: il mancato aggiornamento dei guariti, nel conteggio degli ospedalizzati.

Eppure, come abbiamo indicato nel nostro dossier di fine maggio sui dati gonfiati le Asp hanno sempre inviato alla Regione dati effettivi. Dal nostro approfondimento emergeva anche a livello centrale l’Istituto Superiore di Sanità possedeva e diffondeva dati corretti, mentre la Protezione Civile nazionale processava i dati inviati da Palermo, così come diffusi sui canali ufficiali. Una prima indicazione sull’errore, inoltre, lo avevamo fornito già il 30 aprile.

Il perché a Palermo il dato venisse rimaneggiato e non semplicemente aggregato resta da chiarire. O meglio: perché continuassero ad essere sommati gli ospedalizzati con i dimessi, senza che venissero mai sottratti i guariti.

Intanto da circa una settimana la Regione ha sospeso l’aggiornamento quotidiano, ed oggi l’unico bollettino disponibile è quello della Protezione Civile nazionale.

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Un commento

  1. In Sicilia non ci smentiamo mai . Speculiamo anche in momenti di disgrazia. Mi vergogno di essere Siciliano. Fate SCHIFO

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