Andranno a ricoprire gli incarichi per Ambiente-territorio e Famiglia-Lavoro. Sono espressione politica ma compatibili con governo tecnico. Critici Udc e Idv
Torna al completo la giunta regionale siciliana. Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha nominato due nuovi assessori in sostituzione di Andrea Piraino e Sebastiano Di Betta dimessisi nelle ultime settimane. Si tratta di Alessandro’ Arico’ che andra’ a ricoprire la carica di assessore al Territorio ed Ambiente e di Giuseppe Spampinato che guidera’ l’assessorato regionale alla Famiglia e al Lavoro. I relativi decreti di nomina sono stati firmati e notificati stamani agli interessati durante un incontro a Palazzo d’Orleans, nel corso del quale il presidente Lombardo ha conferito loro gli incarichi.
I due neo-assessori, così come il resto del governo, amministreranno fin quando Lombardo non si dimetterà. Scelte che hanno una chiara marca politica, seppur per il presidente della Regione sono compatibili con il profilo tecnico dell’esecutivo: «C’era un assessore di area Fli sostituito con un esponente dello stesso partito ed era assente l’Api che oggi e’ presente», che poi aggiunge: «Escludo ogni ipotesi di una mia ricandidatura a prescindere dall’esito della mia vicenda giudiziaria».
D’ALIA (UDC) :”Non siamo stupiti dalla decisione del governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, di nominare due nuovi assessori. Non e’ la prima, ne’ sara’ l’ultima volta che il presidente della Regione occupa il potere senza freni e senza regole”. La nomina di due politici imposti da Roma alimenta il legittimo sospetto che non ci saranno dimissioni a breve. Altra novita’ e’ che e’ finito il movimento per l’autonomia in favore di alcuni partiti romani e che nasce l’ennesimo esecutivo (il quinto) che, stando alle dichiarazioni dell’onorevole Antonello Cracolici, non ha maggioranza politica”.Il Pd, che con l’assemblea di ieri ha fatto chiarezza al suo interno, – continua D’Alia – presenti insieme ai noi una mozione di sfiducia al governo per aprire una fase nuova e diversa nella politica siciliana, prima che sia troppo tardi”.
GIAMBRONE (IDV): ‘Un giorno Raffaele Lombardo annuncia le proprie dimissioni ed il giorno dopo nomina nuovi assessori di un governo sgangherato senza credibilita’, ne’ morale ne’ politica, assolutamente inefficiente e dannoso per la collettività. Nello stesso tempo il Pd un giorno dichiara, per bocca del suo segretario regionale Giuseppe Lupo, che e’ giunto il momento di ritirare ogni sostegno al governo regionale ed il giorno dopo per bocca dello sconfitto alle elezioni palermitane Antonello Cracolici preannuncia altre riunioni del gruppo parlamentare all’Ars, per definire il da farsi di fronte all’ennesimo atto di arroganza del Governatore. Ci chiediamo – continua il senatore del partito di Di Pietro – quando mai cessera’ questo massacro delle istituzioni regionali e dei bisogni sempre piu’ drammatici dei siciliani?».