Le prime dichiarazioni appena eletto: "Il Ponte sullo Stretto una priorità"
“Questa è una vittoria di tutto il centrodestra con una maggioranza stabile. Una coalizione coesa e ogni forza avrà pari dignità, come ho sempre detto”. Renato Schifani è il nuovo presidente della Regione siciliana e il primo sollievo è aver evitato una maggioranza fragile, “come qualcuno adombrava”. E punta sull’unità del centrodestra. E aggiunge l’ex presidente del Senato e ora neo presidente: “Per me la pari dignità prescinde dall’entità dei consensi. Consensi che influenzeranno la composizione della giunta ma, sia chiaro, sarà la giunta delle competenze per partire subito in modo da migliorare la Sicilia”.
Aggiunge Schifani: “Permettemi di ringraziare Berlusconi, Meloni, Salvini, Raffaele Lombardo, Saverio Romano, Totò Cuffaro, per avermi sostenuto quel 12 agosto in cui pensavo di dovermi dedicare ancora al Senato. Fondamentale la sinergia tra nuovo governo nazionale e regionale a beneficio dei siciliani”.
“Darò ai siciliani il Ponte sullo Stretto”
La promessa del Ponte sullo Stretto l’ha ribadita Royal, in occasione della prima visita a Messina: “Il Ponte si farà. Il progetto è ripartito e il nostro impegno sarà massimo. Si tratta di una realtà per la quale ci siamo sempre battuti. Il centrodestra ha sempre voluto il Ponte, al contrario del centrosinistra”.
Povera Sicilia
E se dovesse essere condannato al processo Montante che cosa succederebbe?
…non sai nemmeno come è fatta la Sicilia…che Dio ce la mandi buona..
Senza vergogna……
Finalmente qualcuno che dice la verità, avanti con il ponte ,gioia e orgoglio dei veri siciliani.
Si il centro destra l’unico ponte che farà, è quello sui loro denti.
Uno che ringrazia totò cuffaro non mi rappresenterà MAI.
In altro articolo di questo giornale in molti hanno salutato in modo trionfale la sconfitta di De Luca. Che poi sconfitta non è perché pur non essendo stato eletto come Presidente ha pur sempre ottenuto un risultato evidente e sorprendente. In molti infatti dimenticano o fanno finta di dimenticare che De Luca non ha fatto alleanze e quindi in proporzione ha invece battuto Schifani. Perché i voti da lui ottenuti, come quelli per l’elezione del sindaco di Messina, sono la vera espressione di chi spera in un cambiamento. Chi scrive non è certamente un seguace o sostenitore incallito di De Luca. Ma a chi ha festeggiato per la non vittoria di De Luca chiedo se abbia festeggiato per quelli che è l’esito della votazione. A questa gente, al netto dei vari comportamenti poco ortodossi di De Luca, chiedo se si sentono rappresentati da chi ha vinto. Chi scrive è un fautore del ponte ma un presidente neo eletto non può iniziare il proprio mandato pensando al ponte. C’è molto altro da fare. Soprattutto finire di considerare Palermo l’ombelico del mondo. Deve cessare quanto sinora successo anche con l’avallo della politica messinese ossia togliere a Messina per dare a Catania e soprattutto Palermo. Forse era questo l’intento di De Luca per cui si poteva tentare. Ciò non significa che De Luca rappresenti la soluzione la soluzione a tutto.
vergogna…i siciliani non meritano niente…
mi vergogno per quelli che lo hanno votato
…l’ avete voluto, l’ avete votato, l’ avete osannato…eccovelo il vostro presidente che non conosce nulla della Sicilia…popolo di prezzolati servile e senza spina dorsale…
Sicuramente vi vedremo all’opera come avete fatto in questi 50 anni, dove vi siete mangiati e spolpati l’Italia e gli italiani, avete tolto il futuro ai giovani che lavorano e vogliono lavorare impedendo ogni sorta di realizzazione lavorativa. Mi vergogno dell’Italia, mio paese, ma che non mi rispecchia, mi vergogno della classe politica e di tutti i politici che festeggiano le vittorie ed ignorano il grande compito al quale sono chiamati, cioè, aiutare e guidare il popolo cercando non il proprio interesse ma quello collettivo. Ad oggi ho solo visto poveri impoverirsi e ricchi arricchirsi. Comprendo gli astenuti per i quali votare è certamente risultato inutile perché tanto uno vale l’altro alla fine sappiamo che per noi nulla cambierà, al massimo peggioreremo.
Grande lucidità, lui e Berlusconi e ampie vedute, in due fanno 170 anni il nuovo che avanza.
caro pesciolino il ponte va pure bene, ma la sanità le strade le fogne l’acqua le scuole le ferrovie le autostrade, sai il ponte deve portare da qualche parte, non ha senso un ponte che arriva ad una discarica