Non sarà certo di aiuto questo episodio durante la campagna elettorale di Giuseppe Marano, il candidato green querelato dall’Associazione antimafie Rita Atria per diffamazione aggravata
Non si è fatta attendere la risposta di Marano alla querela presentata dall’associazione Rita Atria per un presunto reato di diffamazione aggravata.
“Certo che difendersi da una presunta querela di cui non si conoscono i relativi fatti costituitivi e ragioni di diritto ed in relazione alla quale nessun provvedimento è stato adottato dalla competente Procura della Repubblica, non è compito agevole e di questo è ben consapevole la citata Associazione «Rita Atria». Infatti, questa Associazione senza neppure attendere l’esito della fase delle indagini preliminari e, dunque, la valutazione della stessa Procura sulla fondatezza della notizia di reato (che potrebbe, quindi, proporne l’archiviazione), nonché in difetto di qualsiasi contraddittorio e diritto di difesa, non ha perso tempo già fornendo agli organi di informazione la mera notizia della presentazione di tale atto querelatorio”.
Non si sa ancora come evolverà la situazione ma Marano non perde tempo e parla delle azioni future: “se la notizia della presentazione della querela nei miei confronti fosse confermata, darò mandato ai miei legali di assumere ogni consequenziale iniziativa legale e giudiziaria a tutela della mia posizione e per il risarcimento di ogni profilo di danno subito e subendo. Infatti, è troppo evidente che la condotta tenuta da controparte sia, essa sì, gravemente lesiva e pregiudizievole della dignità personale, onore, decoro e reputazione del sottoscritto che, com’è noto, ha da mesi annunciato la propria candidatura a Sindaco del Comune di Milazzo”. Marano parla quindi di un danno “grave ed irreversibile alla mia persona”, e sicuramente questo episodio non sarà di aiuto a Marano nel suo percorso elettorale.