Incidente a Barcellona, Manca chiarisce: sono costernato, non l'ho visto

Incidente a Barcellona, Manca chiarisce: sono costernato, non l’ho visto

Incidente a Barcellona, Manca chiarisce: sono costernato, non l’ho visto

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mercoledì 22 Novembre 2017 - 14:47

Il legale respinge l'accusa di essere un pirata della strada scappato senza prestare soccorso. Il suo difensore: "attacchi sui social infondati".

"Sono costernato per quanto è accaduto. Sin da quando sono stato chiamato dalla Polizia stradale ed ho riconosciuto la mia vettura, ho subito ammesso le mie responsabilità nell’incidente, che è stato causato da una mia imperdonabile distrazione alla guida. La verità è che stavo armeggiando con il lettore cd ( che si trova in basso, lato passeggero e non guardavo la strada, tant’è che non mi sono fermato completamente allo stop. So che è difficile da credere ma non mi sono reso conto di nulla. Ho sentito qualcosa che ha urtato il cofano o il parabrezza dell’auto ma appena ho alzato lo sguardo, non ho visto nulla. Così ho proseguito, avendo la sensazione che fosse stato un volatile. Se mi fossi accorto di aver investito una persona mi sarei certamente fermato. Non c’era alcuna ragione per non farlo. Sono profondamente dispiaciuto per la sofferenza causata al signor Biondo e ad alla sua famiglia, alla quale tenevo a porgere le mie scuse personalmente".

Così interviene Gianluca Manca, dopo che è trapelata la notizia che è stato lui a centrare il pensionato in via Aranci a Barcellona, ed allontanarsi senza prestare soccorso.

Il ciclista è stato travolto dall'auto dell'avvocato, che è anche giudice onorario, mentre transitava all'incrocio con via Generale Angelo Cambria, nella zona compresa tra lo svincolo autostradale e la stazione ferroviaria. Manca si è allontanato senza fermarsi e la sua auto è stata inquadrata chiaramente dalle telecamere presenti in zona, grazie alle quali la Polizia Stradale del Distaccamento di Barcellona lo ha rintracciato.

Ha subito riconosciuto il suo veicolo, sostenendo di non essersi accorto di nulla (leggi qui)

Le polemiche, dopo che è venuto fuori il suo nome, non si sono fatte attendere. Gianluca è noto per le sue battaglie antimafia a fianco della madre Angelina e in particolare per la battaglia legale sul caso del fratello, il noto urologo Attilio Manca.

"Il mio assistito è amareggiato per la campagna denigratoria che si è scatenata sui social, anche a causa della divulgazione del video dell’incidente, che ha suscitato commenti ed illazioni sgradevoli e infondate, alcune anche di carattere diffamatorio", dichiara il suo legale, l'avvocato Giuseppe Sottile.

"Il video che sta girando, peraltro, non è assolutamente fedele all’originale in quanto la scena viene vista molto più rallentata di quanto non lo sia nella realtà, con ciò dando una percezione falsata della dinamica dei fatti. A quanto ha dichiarato il mio assistito voglio solo aggiungere che lo stesso è stato chiamato in Commissariato il mercoledì 15 novembre, ossia ben 5 giorni dopo l’incidente, e che solo in quel momento egli ha potuto notare per la prima volta gli impercettibili graffi sulla parte anteriore del cofano. In pratica avrebbe avuto tutto il tempo di farli verniciare."

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