Parla il deputato regionale messinese rinviato a giudizio per aver percepito, da consigliere comunale, gli oneri riflessi: "Chiariro' la mia posizione".
E’ amareggiato Marcello Greco, dopo il suo rinvio a giudizio nell’inchiesta sugli oneri riflessi. Il deputato regionale dei Dr è accusato di aver indebitamente percepito poco meno di 1500 euro di rimborso, quando sedeva in Consiglio comunale a Messina. Ora dovrà chiarire la sua posizione davanti i giudici di primo grado.
“Mi preme sottolineare la mia fiducia nella magistratura e la certezza che in fase dibattimentale chiarirò la mia posizione di assoluta estraneità ad ogni fatto che mi viene contestato”, è il suo commento. “La mia posizione, non avendo riportato alcuna condanna, è tutta da chiarire, in quanto il rinvio a giudizio non costituisce una sentenza definitiva”.
L’onorevole torna poi sul suo operato: “La mia attività politica, dapprima come semplice consigliere comunale, in seguito come assessore, e infine come deputato regionale, si è sempre contraddistinta per un impegno civile e per un autentico spirito di servizio nei confronti del mio elettorato. La mia storia di uomo politico parla a mio favore e testimonia la mia onestà e la mia trasparenza e in quanto tale, sempre devoto alla politica. Non sono sceso in campo per cambiare o migliorare la mia posizione economica, anzi al contrario, il mio impegno sociale ha contribuito ad “alleggerire” le mie finanze.”
Rammaricato per i fatti, Greco accenna poi a “notizie alterate” riportate in merito alla vicenda, che è certo di poter chiarire.
Certo che prendere 1.500 euro non è certo come prendere 1.500.000 euro. Comunque non si fa politica per il bene della gente ma per propri interessi caro mio.
Tacete!
Consiglio al deputato regionale Marcello GRECO di essere molto più cauto quando parla di un suo impegno sociale riconosciuto dai messinesi, per fare un esempio, molti di noi, sensibili alle problematiche sulla sicurezza del territorio, lo ricordano ASSENTE, fisicamente e intellettualmente, nella seduta del Consiglio Comunale di approvazione della variante parziale alle norme di attuazione del piano regolatore, per il miglioramento delle condizioni di sicurezza del territorio, proprio lui, operaio agricolo florovivaista, immagino amante della terra, con l’obi a tempo perso della politica e del diritto. La lista dei Consiglieri Comunali del passato e del presente, con il vizietto degli ONERI RIFLESSI, è lunga.
Che vuol dire che 1500 euro sono pochi per essere definito disonesto? Anche chi ruba in un supermercato non viene certo perdonato, non parliamo di chi non avrebbe bisogno e lucra sul denaro pubblico. É un malcostume che deve finire!
Parafrasando Matteo Renzi, SIGNORI MIEI, nel 2012 la spesa per indennità e rimborsi ai Consiglieri, comunali e circoscrizione, per i 5 mesi di Peppino Buzzanca e la sua Giunta, e i 7 del Commissario Luigi Croce, fu pari a € 2.298.540, cioè 4,5 MILIARDI della vecchia LIRA.
MA L’UMILTA’ DI STARE ZITTI DI FRONTE A TALI ACCUSE NON VALE PIU’????
L’ALTRO GIORNO HO PRESO UNA MULTA PER ECCESSO DI VELOCITA’…FARO’ UNA CONFERENZA STAMPA PER DIMOSTRARE CHE LA MACCHINA HA ACCELERATO CONTRO LA MIA VOLONTA’