Dopo l’attacco di Marano ( Federazione Verdi) e Giglione ( Comitato Aria Pulita), il direttore di Arpa Messina interviene spiegando la telefonata intercorsa tra i due. L’Arpa Messina sta avviando un sistema per rendere i cittadini parte attiva del controllo dell’ambiente.
Solo ieri Giuseppe Marano, portavoce della federazione dei verdi, e Silvana Giglione, presidente del comitato dei cittadini Aria Pulita, avevano denunciato pubblicamente l’operato dell’Arpa dopo l’incendio alla Raffineria di Milazzo di qualche settimana fa.
Marano e la Giglione affermano che, in seguito a continue emissioni di gas, chiamano l’Arpa per effettuare una segnalazione ma la telefonata viene interrotta bruscamente; i due chiedono poi le dimissioni dei vertici Arpa di Messina.
Arriva oggi la risposta dell’Arpa tramite il direttore Antonino Marchese: “Pronto, ARPA? e come sempre al cellulare risponde Marchese”- esordisce così la nota.
Marchese spiega la telefonata intercorsa tra lui e Marano, dove quest’ultimo esordisce affermando che “da quando c’è stato l’incendio, la Ram ha cominciato a sversare da un serbatoio all’altro, c’è puzza continuamente e voi non avete fatto nessuna comunicazione al Sindaco, né avete contestato, non siete capaci di tutelare la salute pubblica e vi dovete dimettere tutti.”
A queste parole Marchese risponde “con analogo tono, dicendo di valutare in piena libertà che se c’erano delle inadempienze da parte della Struttura Marano aveva il pieno diritto di informare gli organi giudiziari preposti per i dovuti provvedimenti”.
Marchese spiega che ogni qual volta sono state fatte delle segnalazioni, l’Arpa è subito intervenuta con sopralluoghi, campionamenti, a volte anche denunce; la Commissione Ambiente della Regione Sicilia, per quel che riguarda le criticità di ARPA Sicilia, è stata inoltre informata dallo stesso Marchese.
“Ciò premesso- continua la nota- l’attacco pubblico da parte di un cittadino che fino a qualche paio di mesi orsono ci invitava in consiglio comunale, quando era consigliere, a rappresentare i problemi e le criticità della zona di Milazzo, dichiarando in seduta comunale la professionalità, la competenza, la capacità, spirito di sacrificio e le forze profuse da parte della St di Messina, appare inusuale e incomprensibile. Per non parlare dei continui scambi di opinione, di informazioni, e di sostegno che la ST ARPA di Messina ha volutamente e liberamente portato avanti con tutte le associazioni di tutela dell’Ambiente che sono sorte nel periodo e che spero abbiano la voglia e la piena libertà di esprimere la propria solidarietà in questo inusuale attacco alla ST di Messina”.
Marchese spiega poi che dal suo insediamento nel 2009 quale Direttore di Arpa Messina, consapevole delle difficoltà dell’area della Valle del Mela, sono state effettuate diverse campagne di monitoraggio che hanno dato contezza delle sostanze presenti in atmosfera, “e tutto ciò- afferma Marchese- con risultati, indagini analitiche e documenti che sono stati forniti a tutti gli enti per le opportune valutazioni e a quanti avendone diritto ne hanno fatto richiesta”.
E’stato inoltre richiesto alla sede centrale Arpa di realizzare un centro di olfattometria dinamica con l’acquisizione di tutta la strumentazione necessaria, con laboratori mobili che permanentemente ed in tempo reale forniranno a tutti i dati relativi alle sostanze che sono presenti istante per istante in atmosfera. L‘Arpa Messina sta cercando di realizzare inoltre un sistema capace di rendere i cittadini direttamente parte attiva del controllo attraverso la fornitura di cellulari che consentiranno loro di informare tramite una telefonata gratuita ad un numero verde un sistema di campionamento di aria, per captare in tempo reale l’aria o la puzza che viene segnalata.
Marchese termina informando la cittadinanza che “l’attività di ARPA , pur con le difficoltà, continua persistente, silenziosa e senza proclami perché non ha bisogno di gloriarsi, in modo paziente ma che dà risposte, perché finora risposte ne ha date. A ognuno il suo compito nel rispetto reciproco dei propri ruoli”.