Ieri la Fp Cgil aveva duramente attaccato l'amministrazione per la gestione del settore rifiuti e di Messinambiente. Altrettanto dura la risposta del Sindaco e dell'Assessore che rispediscono le accuse al mittente e spiegano: "Accuse inaccettabili, siamo in una fase di svolta".
Questa volta non hanno intenzione di incassare il colpo senza battere ciglio. Non sono passate inosservate le durissime dichiarazioni della segretaria della Fp Cgil Clara Crocè che ieri aveva contestato con toni forti l’amministrazione comunale per i disservizi legati al settore rifiuti. Il Sindaco Renato Accorinti e l’assessore Daniele Ialacqua hanno voluto replicare perché non ci stanno ad essere additati come gli unici responsabili di una situazione che effettivamente è difficile da superare ma per la quale si sta cercando di fare il possibile.
Clara Crocè ieri denunciava la condizione dei lavoratori di Messinambiente costretti a raccogliere i sacchetti di immondizia con le mani e le difficoltà della società a far funzionare i servizi, addossando ogni responsabilità all’amministrazione, colpevole di non garantire alla società le necessarie condizioni economiche per poter lavorare.
Immediata la risposta di Accorinti e Ialacqua: “Si tratta di un attacco ingeneroso, ingiustificato, infondato e nel momento più sbagliato. Le accuse mosse dalla Funzione pubblica Cgil non sono accettabili in quanto coincidono con una fase di svolta nella politica di gestione dei rifiuti a Messina, dopo anni di abbandono, cattiva gestione e sperpero del denaro pubblico. L'attuale emergenza non c'entra nulla con i presunti mancati pagamenti comunali, dato che l'Amministrazione ha garantito sempre gli stipendi e le somme previste nel piano economico-finanziario, ma è tuttora figlia dei mancati investimenti degli anni trascorsi, che ci hanno fatto ereditare mezzi obsoleti, perennemente in sofferenza; della passata scarsa attenzione alla sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro; e di un clima di poca trasparenza nella gestione dei rifiuti in città”. Dunque, rispedite al mittente tutte le accuse. Proprio in questi ultimi giorni, infatti, l’amministrazione e i dirigenti di Messinambiente chiuderanno il nuovo piano finanziario che invece dovrebbe riconoscere alla società 3 milioni di euro al mese, dunque circa 700-800 mila euro in più rispetto al passato, mettendo così il liquidatore Alessio Ciacci, il consulente Rapahel Rossi e la sua squadra, nelle condizioni di poter avviare una seria programmazione che guardi al futuro.
“Legalità, trasparenza, rispetto dei lavoratori e gestione virtuosa sono le linee che questa Amministrazione sta seguendo e che dovrebbero vederci tutti dalla stessa parte, sindacati compresi” ammoniscono Accorinti e Ialacqua.
E un sassolino dalla scarpa se lo tolgono rispondendo anche ad un altro passaggio delle contestazioni della Fp Cgil. La sindacalista aveva infatti puntato il dito contro quelle che ha definito le “pompose conferenza stampa per distrarre l’attenzione dei media da quelli che sono i veri problemi della città”, sindaco e assessore replicano dicendo che “le uniche conferenze stampa tenute dall'Amministrazione in tema di rifiuti hanno avuto come oggetto soltanto il rilancio e gli investimenti nella gestione dei rifiuti stessi, e la denuncia delle troppe zone d'ombra. Nessuna vetrina, dunque, ma esclusivamente l'impegno concreto e quotidiano per il bene della città e della sua collettività”.
Un botta e risposta duro e piccato. Che certamente non si chiude qui.
F.St.
La sindacalista ahahahahahah mi fa proprio ridere!!
Ma fino a d oggi che ha fatto questa?? Ma mi faccia il piacere ahahahaahah!!
La sindacalista ahahahahahah mi fa proprio ridere!!
Ma fino a d oggi che ha fatto questa?? Ma mi faccia il piacere ahahahaahah!!
Qualcosa si è rotto o mi manca qualche passaggio , Clara Crocè se non erro , era una di quelle signore che portava il sindaco a spalla lungo la la via 24 Maggio il giorno della sua elezione.
Qualcosa si è rotto o mi manca qualche passaggio , Clara Crocè se non erro , era una di quelle signore che portava il sindaco a spalla lungo la la via 24 Maggio il giorno della sua elezione.
Cara Crocè basterebbe controllare che non si continui a sabotare il buon lavoro dell’amministrazione per favorire vecchie logiche clientelari molto care ai sindacati.
Cara Crocè basterebbe controllare che non si continui a sabotare il buon lavoro dell’amministrazione per favorire vecchie logiche clientelari molto care ai sindacati.