L'assessore alla cultura, pluridentità, integrazione e toponomastica, Tonino Perna, ha redatto un report relativo al bilancio delle attività svolte dal suo assessorato dal 4 dicembre 2013 al 24 giugno scorso.
“Appena insediato ho dovuto fare i conti – sottolinea l'assessore Perna – con quella che impropriamente è stata definita <L’emergenza Natale>. In pochissimo tempo è stato necessario prendere alcuni provvedimenti per animare le feste natalizie ed il Capodanno. Sono stati innanzitutto convocati i presidenti delle Circoscrizioni, al fine di concordare luoghi e date per gli spettacoli musicali e lo spettacolo di Capodanno, un'edizione ridotta del <Notre Dame de Paris>, è stata ben accolta dal pubblico messinese, malgrado l’imperversare del maltempo. Il 10 gennaio è stata indetta l’assemblea degli Stati Generali della Cultura, a cui hanno partecipato più di duecento tra artisti ed operatori culturali e ne sono scaturiti 6 tavoli tematici: teatro, musica, cinema, arti visive, danza e <spazi>.
Successivamente si sono riuniti più volte i singoli gruppi di lavoro, per stabilire priorità e programmare gli eventi culturali ed artistici insieme all’assessorato ed ogni gruppo tematico ha poi eletto due rappresentanti da inviare nella costituenda Commissione Generale. Dai primi giorni di febbraio ha iniziato a riunirsi la Commissione Generale con il compito di discutere e valutare le proposte artistiche e culturali e proporre, in base ai risultati dei singoli gruppi tematici, le iniziative da intraprendere. In breve, il mio assessorato ha tentato di praticare seriamente LA PARTECIPAZIONE, stella polare di questa giunta, con tutte le difficoltà e la fatica di questa operazione. Bisogna dire – continua Perna – che il grande entusiasmo iniziale è venuto a scontrarsi con la scoperta che per il 2014 nelle casse comunali non c’era 1 euro (dicasi 1) disponibile al di là delle feste religiose della Pasqua e dell’Assunta. Non si può chiedere agli artisti di lavorare sempre GRATIS! Infatti, dopo il successo della Prima Notte della Cultura , dedicata ad Antonello da Messina, tenutasi il 15 febbraio (e che ha visto per la prima volta anche una folta partecipazione dalla sponda reggina), è stata programmata una Seconda Notte della Cultura dedicata alle <Comunità di origine straniera residenti a Messina>.
A tal fine sono stati organizzati diversi incontri con una ventina di comunità straniere residenti a Messina, condividendo un programma dettagliato, ma la data del 10 aprile è poi slittata al 31 maggio. Dopo avere ridotto la spesa a meno di 7 mila euro ed avere trovato i fondi in una voce del bilancio dell’Assessorato alle politiche sociali, è arrivata la lettera della Corte dei Conti e la Ragioneria ha bloccato tutto, compresa la gara già vinta da un'associazione messinese. Ciò nonostante alla fine di maggio sono ripartiti i tavoli tematici ed i lavori della Commissione Generale per programmare l’estate messinese. Riteniamo questo processo partecipativo un punto ed un metodo irrinunciabile per il mio assessorato. Per quanto riguarda il Palacultura, sono state liberate alcune stanze per le riunioni dei gruppi di lavoro tematici ed una è stata destinata all’Ufficio <Promozione Giovani Artisti>, che è stato riattivato. Allo stesso tempo, in un locale attiguo, è stato istituito il servizio di <Film Commission Messina> con il contributo volontario di operatori del settore con cui è stato avviato un programma per offrire alle produzioni televisive e cinematografiche tutti i servizi utili ad una localizzazione delle riprese nella città di Messina.
E’ intento del mio assessorato – ribadisce Perna – arrivare alla costituzione di una Fondazione <Film Commission dell’Area dello Stretto>, operazione non semplice, ma irrinunciabile se si vuole attrarre realmente produzioni esterne, in quanto l’area dello Stretto offre una varietà straordinaria di location per le più diverse esigenze di riprese cinematografiche.
La Galleria d’Arte Moderna è stata risistemata, grazie alla collaborazione con gli addetti della Sovrintendenza, coordinati dalla dott.ssa Grazia Musolino, e si sta procedendo con la nomina dell’architetto Celona (dipendente comunale) come responsabile della Galleria, in attesa che si possa fare un bando pubblico per l’assunzione di un direttore artistico. Infine il Palacultura ha ospitato dal 15 febbraio una mostra didattica sulle opere di Antonello da Messina e diverse esposizioni, tra cui vorrei ricordare, fra le altre, quella curata dalla prof.ssa D’Angelo sul ruolo di alcune figure di donne messinesi nella storia della città.
Nell'ambito della Toponomastica sono stati organizzati vari incontri con i responsabili delle Circoscrizioni per affrontare la grave situazione delle periferie e dei villaggi, tuttora privi di toponomastica degna di questo nome. Questo comporta gravi disagi per la popolazione: difficoltà di ricevere la posta, di chiamare il 118 in casi di emergenza, ecc…Si è pensato di procedere, grazie anche al contributo di alcuni esperti volontari del Comune, all’individuazione di alcuni nomi che poi saranno votati dalle Assemblee di Circoscrizione. Anche in questo caso è importante il metodo partecipativo. Inoltre, data la presenza di appena il 2 per cento di vie dedicate a figure femminili, su indicazione della prof.ssa Antonella Cocchiara, verranno promosse quelle figure di donne messinesi, siciliane e di altre aree del mondo, che meritano di essere ricordate per il contributo dato all’arte, alla cultura ed ai valori della pace e della solidarietà.
Per l'Integrazione Area dello Stretto sono stati organizzati tre importanti incontri sulla sponda reggina che hanno visto come protagonista il sindaco, Renato Accorinti, ed una parte della giunta comunale. In particolare, l'assessorato si è assunto il compito di portare avanti il dossier da presentare all’Unesco per la dichiarazione dell’Area dello Stretto come Patrimonio dell’Umanità. Si è costituito un Comitato a Reggio Calabria ed uno a Messina, che si sono già riuniti e stanno lavorando in sinergia per arrivare a questo importante risultato. Infine, l'assessorato alla cultura – conclude Perna – è stato coinvolto in alcuni interventi che hanno riguardato l’arrivo degli immigrati a Messina ed ha cercato, insieme alle associazioni di settore, di tracciare alcune linee guida che permettano in futuro di fare di Messina una città dell’accoglienza, sul modello di Badolato e Riace, comuni calabresi noti per avere offerto un buon modello di accoglienza, da me promossi nel passato”.