Il capogruppo dei Progressisti Democratici, Santi Daniele Zuccarello, riassume in sette punti le situazioni poco chiare riscontrate nel corso della sua attività ispettiva. La società di via Dogali ha debiti per 62 milioni di euro e crediti non riconosciuti per 27 milioni. Il numero dei dipendenti, in 16 anni, è passato da 335 a 528. Carriere rapide ed elevato numero di ore di straordinario
Perché i costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti sono così alti? Ha provato a spiegarlo in conferenza stampa il consigliere comunale Santi Daniele Zuccarello, che negli ultimi mesi ha condotto una serie di attività ispettive ed ora preannuncia un esposto alla Procura della Repubblica.
Si parte dai debiti. Messinambiente si ritrova con una perdita di 62 milioni di euro e vanta dei crediti nei confronti dell’Ato 3, allo stato attuale non riconosciuti, per 27 milioni di euro. Fatta la differenza, il debito sarebbe di 35 milioni di euro.
Secondo il capogruppo dei Progressisti Democratici, l’amministrazione comunale si è finora limitata solo ad una verifica contabile, senza approfondire i dati. “L’azione della giunta – afferma – presenta notevoli lacune perché ha affrontato la questione con superficialità. E’ giusto che vengano evidenziate le responsabilità, ma le belle parole restano tali se non trasformate in fatti”. Dopo la critica, però, c’è una totale apertura da ora in avanti nei confronti dell’amministrazione comunale. Zuccarello lo dice a proposito della mancata costituzione, da parte del Consiglio comunale, di una commissione d’inchiesta sul settore dei rifiuti. “Non conosco i motivi di questa bocciatura. Politicamente mi sento solo, ma sono a disposizione dell’amministrazione comunale per collaborare”. E che il Comune sia a fianco di Zuccarello, lo conferma l’esperto Leonardo Termini: “Faremo tesoro dei dati resi noti dal consigliere – dichiara – perché entrambi abbiamo intenzione di andare fino in fondo”. Come spettatore interessato, e meno accondiscendente, c’era anche uno dei dirigenti di Messinambiente, Antonino Miloro.
I fatti sono stati riassunti da Zuccarello in sette punti, per riportare alla luce le situazioni poco chiare e le anomalie riscontrate.
– NUMERO DI DIPENDENTI E MANSIONI
Messinambiente nasce il 7 settembre del 1998 con un numero di dipendenti pari a 335, di cui 252 operatori, 79 autisti, 1 coordinatore e 1 responsabile.
Con l’affidamento dell’inceneritore di Pace vengono assunti altri 30 dipendenti provenienti dalle ditte Schipani e Galva, pertanto la forza lavoro raggiunge le 365 unità. Nel 2000 ai compiti di Messinambiente si aggiunge il servizio dello spazzamento che comporta l’ingresso di altre 118 unità. Nel 2007 arrivano 48 lsu (lavoratori socialmente utili) ed infine tra il 2009 e il 2011 vengono assunti altri 103 operatori, inizialmente con contratti a tempo determinato, che vengono poi trasformati in tipologie a tempo indeterminato a seguito di successivi ricorsi.
Attualmente le unità all’interno di Messinambiente sono 528, di cui 38 impiegati amministrativi, 2 dirigenti e un quadro aziendale. Inoltre ci sono 46 unità con limitazione al lavoro e 31 non idonei al lavoro con qualifica di autista o operatore e impiegati nelle isole ecologiche o presso l’autocentro di via Salandra.
Il dato interessante emerge relativamente all’impiego di queste risorse: al servizio di spazzamento sono destinati 56 operatori nella zona sud, 67 al centro e 41 a nord. Si tratta di quel servizio che secondo il piano finanziario Ato3, approvato insieme alla Tares, costa 12 milioni 141mila 858 euro e che viene dunque effettuato da 164 unità.
– ORE DI STRAORDINARIO
Nel 2013 sono 6805 le ore extra conteggiate nella tabella indicante, oltre nome e cognome, anche la mansione dell’operatore. Un lavoratore addirittura ha raggiunto 674 ore di straordinario. Se guardiamo al passato, scopriamo esserci dipendenti che accumulano in un anno 1259 ore percependo un compenso netto di 18mila 824 euro. Com’è possibile? Si finisce un turno e immediatamente dopo se ne inizia un altro? In ogni caso tutti i dipendenti stachanovisti ruotano nei settori autocentro, officina, spazzamento, perlopiù con incarichi di responsabile. Il costo totale degli straordinari per il 2013 è pari a 187mila euro ma guardando a ritroso scopriamo che nel 2008 arrivano a 1 milione e 247mila euro; nel 2009 sono 535mila 720 euro; nel 2010 607mila euro; nel 2011 766mila euro e nel 2012 116mila 652 euro
– CARRIERE RAPIDE
Eclatante è il caso di dipendenti che effettuano salti di livello eccezionali da un anno all’altro, passando dal 2° al 5° o dal 4° al 8°. In totale risultano essere 138.
– CONFERIMENTO IN DISCARICA
Il servizio di conferimento in discarica nel 2006 viene dato in subappalto alla ditta Seap. Il vero nodo riguarda le modalità di pagamento, inizialmente concordate “a viaggio” (950 euro + iva ciascuno) con un carico che variava dalle 13 alle 16 tonnellate e successivamente trasformate “a carico” (25 euro + iva a tonnellata).
Da un’attenta analisi, emerge che i mezzi di Messinambiente, capaci di trasportare 25-30 tonnellate, ne caricano 13-16, mentre quelli della Seap vanno su 26-30 tonnellate.
Inoltre, come si evince da una nota datata 14 ottobre 2013, inviata dalla r.s.u., gli autotreni di proprietà aziendale rimangono inutilizzati in autoparco (solo uno di essi effettua giornalmente una sola corsa verso la discarica di Motta Sant’Anastasia) mentre ogni autoarticolato effettua giornalmente due sole corse. Ciò rende necessario l’utilizzo di autoarticolati di altra azienda.
– MANUTENZIONE DEI MEZZI
Messinambiente si serve di 19 ditte esterne per un costo totale che per il 2013 è stato di 1 milione 138mila euro. E’ evidente che un’azienda, dopo attenta analisi, in casi come questo avrebbe operato scelte diverse come ad esempio l’acquisto di nuovi mezzi, il che, peraltro, significa incremento del parco macchine e del patrimonio. Principio analogo vale per il trasporto. Da denunce dei dipendenti, poi, si evince che vengono sostituite continuamente le gomme dei mezzi.
Tra le 19 ditte esterne, c’è anche la “Mediterranea”, che da vari anni svolge sia servizio di manutenzione mezzi percependo 345mila 633 euro, sia l’ulteriore attività di pulizia e sanificazione dei cassonetti con un introito di 281mila euro. Spesa quest’ultima ammortizzabile con l’utilizzo delle 60 unità operanti all’interno dell’autocentro.
– CRONOTACHIGRAFO E VIDEOSORVEGLIANZA SEMPRE GUASTI
Un dato a dir poco allarmante è che i mezzi di Messinambiente riportano frequentemente il guasto del cronotachigrafo, non consentendo quindi di verificare il reale chilometraggio effettuato e la relativa velocità di marcia e, conseguentemente, il reale consumo di carburante, impendendo dunque l’individuazione di eventuali guasti meccanici. All’autoparco, poi, il sistema di videosorveglianza è sempre rotto.
– INDAGINE ISPETTIVA ATO 3
Zuccarello proseguirà la sua indagine anche sull’Ato, società per la quale ha raccolto dei dati da approfondire. Uno su tutti: da gennaio 2007 a settembre 2013, l’Ato ha percepito 276 milioni 538mila euro, trasferendo a Messinambiente 177 milioni. I restanti 99 milioni sono stati utilizzati per mantenere la società, che ha solo 52 dipendenti, per pagare la discarica e per affidare compiti a cooperative esterne.
Ma guarda tu! Non me lo aspettavo.
responsabili ce ne sono? si, forse, bo? chissà…. di sicuro non c’è da essere scienziati per capire. solo la giustizia alla messinese non capisce…
E adesso provate a dire che i precedenti sindaci non ne sapevano nulla.
Qui si che c’è da ridere, da sbellicarsi dalle risate.
Il solerte baldo giovane Zuccarello era forse troppo distratto durante la scorsa legislatura, quando occupava il medesimo incarico di consigliere, per farsi carico della medesima indagine?
Ulteriore impietosa conferma dell’alleanza tra PDL e PD, uniti, nella passata amministrazione, con l’obiettivo di affossare, socialmente ed economicamente, la città di Messina.
Ma i toni della farsa, palese offesa all’intelligenza del comune cittadino, si raggiungono quando il buon Zuccarello, incalzato dalla giornalista sul perchè non avesse fatto la medesima cosa, durante il precedente incarico, il baldo giovane risponde: MERITO DELLA TARES!!!
Ricapitolando, secondo il solerte consigliere, braccio di una misera propaganda politica studiata molto più a monte, in passato, non essendoci la tares, non si poteva intuire che nella gestione dei rifiuti c’era QUALCOSINA che non andava (!?!?!?!).
Io mi sento offeso nella mia intelligenza, dalla sfacciataggine di certi personaggi (e non parlo di Zuccarello, bensì di chi lo “guida”), complici ed artefici del buco economico (non solo nei rifiuti) creato durante quella funesta legislatura, in cui PDL e PD formavano una grande, pericolosissima, allenza, i cui danni sono davanti agli occhi di tutti!!
Adesso avete capito perchè è stata adottata la TARES?
I debiti contratti in 16 anni di malgoverno e di finanza “leggera e creativa” (non posso scrivere il termine esatto), cari residenti messinesi, dovrete pagarli voi, fino all’ultimo centesimo.
IL tutto è avvenuto nel silenzio di chi doveva controllare e non lo ha fatto, compresi quelli che adesso si ergono a censori del comportamento altrui, novelli ed integerrimi revisori di conto minus habens, dall’alto della loro eccelsa maestria nel copia ed incolla.
Il guaio è che vi sono centinaia e centinaia di utenti sconosciuti non solo al Comune, ma anche, ad esempio, all’AMAM.
Gente che, non si sa come, non paga successioni ereditarie, TARES adesso, TARSU ed IMU prima, acqua e tutti i tributi comunali, ma che gode di tutti servizi, compresi i passi carrabili (fasulli).
E tutto questo mentre Renatino vuole affossare ancora di più il Comune, proponendo ridicole flotte comunali di traghettamento.
George
“Io mi sento offeso nella mia intelligenza”.
Vai tranquillo, disattento a convenienza, non ti offende nessuno.
George
Renatino, dopo 8 (!!!!!!!!!!) mesi si accorge solo adesso che Messinaambiente è un pozzo senza fine di sprechi di pubblico denaro, cercando, invano, agli occhi della collettività, di ergersi a paladino della sana amministrazione, attribuendosi, sin da oggi, i meriti di una indagine che da molti mesi la Magistrature penale di Messina sta portando avanti e che si preannuncia ricca di clamorosi risultati.
E, tanto per ridurre i debiti di Messinambiente, ha bandito un concorso per un manager da impiegare nella società per la modicissima cifra di €250.000 annui.
Come dire quasi 500.000.000 delle vecchie lire.
Sono curioso di sapere quale persona del suo giro sceglierà dopo meticolosa e maniacale disamina dei curricula che perverranno sulla sua scrivania….
George.
scusi, pare che lei si sia offeso se Zuccarello scoperchia le pentole .D’accordo sul fatto che NON se ne è accorto prima ma riconosciamogli il merito che “è meglio tardi che mai” o per lei sarebbe stato meglio che lasciasse cadere perchè oramai è tardi…
Georgino…
ma visto che Renatino non ti piace e che scrivi che i debiti non li ha causati lui ma i precedenti politici ( e su questo non si discute) visto che il Tar ha mandato a casa il competitor ( facente parte di uno schieramento genovese dipendente) ora che vuoi? Dicci chi avrebbe salvato Messina fai il nome del tuo Sindaco ideale se vuoi.. il resto se non ci illumini sulle tue ricette di salvezza sono chiacchere solo noiose chiacchere. Io per la cronaca ho votato Accorinti solo al secondo turno come la maggioranza vincente dei messinesi e vorrei che lavorasse in pace. Il consuntivo lo facciamo alla fine del mandato. Ciao tesoro…
Il suo velato tentativo di darmi del poco intelligente lo prendo con un diplomatico sorriso, come mi è stato insegnato a fare quando ci si rapporta con certi soggetti.
Mi offende la disnostà di certe affermazioni, l’opportunismo di certa misera propaganda elettorale ed il volersi lavare la faccia di certi soggetti, artefici dello stesso sfascio che oggi denunciano.
Mi sentirà dire “meglio tardi che mai” quando saremo liberi da certi politicanti e dalle loro facce toste.
Ci meravigliamo perché Zuccarello si accorge solo adesso di quanto è successo negli anni a Messinambiente e gli si rimprovera di non averlo fatto prima. Ma perché non ci si chiede quanti anni ha il giovane consigliere ora e quanti ne possedeva nella passata sessione consiliare! Commenti tutti favorevoli alla Giunta Accorinti che non approva il bilancio della società partecipata e vuole scoperchiare le pentole informando la Procura e la Corte dei Conti e commenti tutti contrari all’azione di Zuccarello, che snocciola situazioni e cifre alla MARIEDIT, e cerca di espletare al meglio il mandato per il quale è stato votato ed eletto dai messinesi! Molto sommessamente chiedo a Messinese Attento e ad Antonio G.: Non credete di avere torto in questa occasione al di là della fazione politica che sostenete? OCCORRE UNA RISPOSTA DA CITTADINO MESSINESE E BASTA.
ma chi e questo buridda?
Qualche anno fa il bando per l’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti nel Comune di Messina si è concluso con un nulla di fatto per varie ragioni, tra cui a mio avviso anche l’eccessiva presenza di manodopera in forza a Messinambiente e la conseguente incidenza dei costi (per chi non lo sapesse, una nuova azienda dovrebbe assumere il personale in forza alla precedente affidataria… per chi vuole sul sito AGCM si trovano interessanti spunti di riflessione). Non credo, quindi, che qualcuno oggi possa essere sorpreso.
La posizione creditoria nei confronti dell’ATO 3, considerato che il capitale è al 98% del Comune, piuttosto che sui valori contabili dovrebbe far riflettere su quante altre aziende avrebbero consentito all’ATO 3 di accumulare così tanti debiti..a mio avviso non tante e sicuramente non le più oculate.
Altri aspetti (ad esempio l’uso ed il controllo periodico dei cronotachigrafi non è obbligatorio per i mezzi RSU, ma ciò non toglie che una qualunque azienda predisponga opportuni sistemi per registrare i dati di interesse..) richiedono maggiori elementi di riflessione.
Speriamo che la giusta attenzione che si sta ponendo all’aspetto invece che demonizzare un’azienda spinga verso nuova progettualità..
La magistratura, con la emme rigorosamente minuscola, sta aspettamdo che tutti i reati commessi cadano in prescrizione per fare finta di svegliarsi?
Inutile chiedersi chi ha scoperchiato la pentola i cui contenuti erano facilmente immaginabili.
Bastava leggere quattro numeri per capire come andavano le cose in Messinambiente i cui dipendenti sembravano desaparesidos.
I ricorsi vinti dinanzi a tribunali vari non dicevano nulla, come le meravigliose carriere fatte dai dipendenti?
Qualcuno ha pensato di evitare un processo al ladro della mela al supermercato per interessarsi del magnamagna generale?
Ma nessuno certamente. I magistrati erano tutti indaffarati al punto da non potere avviare un’indagine in 20 anni.
Qualcuno ha mai pensato come ed a chi il Tribunale affidi gli incarichi peritali?
Meditate gente, meditate.
A Messina tutto è un gioco, purchè consenta arricchimento a pochi.
Tesoro mio adorato, l’ho scritto e, scusa, quasi quasi mi sono pure stancato.
Gli unici che possono sperare di risollevare le sorti dei questa disgraziatissima città sono I COMMISSARI, in quanto dovrebbero essere dei tecnici liberi da condizionamenti politici.
A condizione di trovarne di seri, preparati ed onesti.
Sono stato chiaro?
George
Passano i mesi ma sei sempre di più sospettoso ed in malafede.
Non mi sembra che qualcuno ti abbia offeso per le due idee, per quanto bislacche e frutto della incomprensibile ed ingiustificata devozione a Renatino lo scalzo.
Un conto è non essere d’accordo, un altro è offendere.
Cosa che tu fai con chi non è d’accordo con te.
George.
Si sforzi, per una volta, di dare senso e consistenza alle sue affermazioni, puntualmente pervase da un pesante sapore di aria fritta.
Se per lei accusare quella politica che ci ha ridotti in mutande, girandosi dall’altro lato quando non gli conveniva intervenire, per non infrangere i patti sotto banco attuati da PD e PDL, sono idee bislacche (termine che mi sa tanto dellaD’Urso), allora sì, ho idee bislacche!
Se così non fosse, spieghi cosa intende, ammesso e non concesso che lei stesso lo sappia.
Ci spieghi lei, allora, perchè il consigliere Zuccarello non ha alzato un dito durante la scorsa amministrazione, quando ricopriva lo stesso identico ruolo odierno ed esatto momento in cui le voragini si stavano creando.
Parla di età del solerte consigliere all’epoca dei misfatti (non più di tre anni fa), vuole forse farci credere che il suddetto non aveva un’età che gli potesse permettere di rendersi protagonista di tale importante missione?
O forse, ancor peggio, dobbiamo credere alla barzelletta che grazie alla tares, costui, si è accorto che la gestione dei rifiuti, a Messina, era un pozzo di San Patrizio?
Voglio precisarle che non mi meraviglio affatto della solerzia con cui oggi, a differenza di ieri, sta operando il consigliere. Anzi, lo trovo fin troppo scontato!
Yes..
FINALMENTE un giovane politico messinese del CENTROSINISTRA coraggioso e preparato, di cui andare fieri, capace di interpretare benissimo il ruolo di Consigliere Comunale. Carissimo Santi Daniele ZUCCARELLO g r a z i e. Avete mai visto niente di simile con il SINDACO NON PIU’ IN PECTORE? NO.
MA VERAMENTE SEI MALATO MARIEDIT!!!!!! E SEMPRE CO STO SINDACO IN PECTORE!!!!! E SMETTILA!!!!!!!!
Secondo voi possono definirsi OPERATORI ECOLOGICI le donne, mai in divisa, che girano a vuoto dentro villa Mazzini o quella di piazza Castronovo? MA FATEMI IL PIACERE, esclamava il grande Totò. Il mestiere di OPERATORE ECOLOGICO è importantissimo per la qualità della vita dei cittadini, incrocia le problematiche della sicurezza sanitaria di una città, della sua immagine nei confronti dei visitatori. Zuccarello e TempoStretto ci fanno sapere che sono soci “””””lavoratori””””” di Cooperative, ci sono sempre loro di mezzo quando c’è un servizio pietoso. Chi c’è dietro queste cooperative, sarebbe interessante per i messinesi un’efficace inchiesta, e se spuntasse il nome di qualche politico nostrano?
MESSINESE ATTENTO la ringrazio per avermi risposto immediatamente e ringrazio anche Tempostretto che permette tale scambio di opinioni! Evidentemente, voglio fare presuntuosamente l’indovino: Zuccarello non è intervenuto perché il capo dell’opposizione Felice Calabro’, molto simpatico a Lei e a MARIEDIT, non lo ha consentito! E’ questo che Lei voleva sicuramente sostenere, ma non lo ha scritto!
In anni di commenti non mi pare mi sia mai tirato indietro dall’esprimere, in modo “totale”, le mie opinioni.
Ma visto che tira in ballo Calabrò, le posso dire che ho sempre considerato, anche lui, una delle tante braccia (in senso prettamente politico, intendiamoci) guidate da ben altre menti.
Quindi no, non sostengo quello che lei asserisce.
“BISLACCO.
Strano; privo di razionalità forse dallo sloveno: [bezjak] sciocco, italianizzato nelle regioni di confine del nord-est.
È una parola non rara, ma di cui fa comodo precisare il significato.
Il bislacco è innanzitutto lo stravagante, ma il connotato non è positivo; non ha il pregio dell’originale né la forza del bizzarro: il bislacco è lo strano che è irrazionale, sciocco, non sostenuto da pensiero e perciò debole.
Un’idea bislacca non è solo strana, ma anche stupida, e priva di valore pratico; una fantasia bislacca sarà priva di fascino e suggestioni; un’orazione bislacca non avrà nerbo e sarà inconcludente, dei gusti bislacchi saranno certo poco comuni, ma non ponderati, e lontani da ogni finezza.”
Ma perchè non ti dai una calmata?
Mi sembri morso dalla tarantola!
La vita è breve e non vale un infarto.
Che diamine!!!!!!
George
IL SIG. ZUCCARELLO HA SFONDATO UNA PORTA APERTA.
LA SUA BRAVURA DEVE DIMOSTRARLA NEL FAR PAGARE ALLA DITTA PSEUDO PRIVATA I PROPRI DEBITI (se è una ditta perchè devono pagare i messinesi)
O QUANTO MENO CHI HA GENERATO CON IL SISTEMA DELL’OLIGARCHIA
QUESTA VORAGINE CON LA PARTECIPAZIONE DEI COLLEGHI POLITICI MINORI CHE SI ACCONTENTAVANO DELLA POLTRONCINA.
CON TUTTO RISPETTO PER I MESTIERI NON GRADISCO CHI MI RAPPRESENTA SIA IL FIORAIO, IL PESCIVENDOLO,IL IL SALUMAIO, IL PORTANTINO, SEMPLICEMENTE PORTATORI DI VOTI DEI GHETTI PORTATI A SUON 50 0 100 EURO.
ANCHE SE NON RISOLVO NULLA MI SONO SFOGATO
GRAZIE
Vedo che la scuola del copia ed incolla comincia a fare proseliti.
Comunque non credevo che la parola BISLACCO potesse descrivere in modo così puntuale la consistenza dei suoi post.
P.S. mi creda, sono più che calmo mentre scrivo su TS, se così non fosse non lo farei. Odio agitarmi, soprattutto nell’esprimere le mie opinioni.
MESSINESE ATTENTO è ovvio che lei non può sostenere quello che ho asserito!!!!!!
Quando copio ed incollo il contenuto lo riporto tra virgolette, in maniera sia chiarissimo a tutti che non mi approprio di cciò che non è mio e, quando posso, riporto anche la fonte.
Non sono come il sommo maestro.
P.S. Infatti, scrivi con calma commenti adirati e biliosi.
George.
HO LA SENSAZIONE CHE PARECCHIE PERSONE SCRIVONO I LORO COMMENTI SU TEMPOSTRETTO PENSANDO DI ESSERE SU FACEBOOK.
DA QUELLO CHE IO CAPISCO, SI OCCUPANO PIU’ DI SCHIRAMENTI POLITICI CHE DEI VERI PROBLEMI DI MESSINA.
MI VIENE UN DUBBIO ATROCE:O SONO GLI STESSI POLITICI CHE SCRIVONO O SIAMO VERAMENTE ALLA FRUTTA.
CONSIGLIO A CHI SCRIVE DI ESSERE PIU’ SINTETICO CON DEI CONCETTI MOLTO DELINEATI E SENZA SFUMATURE INCOMPRENSIBILI PER ESSERE ATTENZIONATO DAGLI ALTRI.