Sfiduciato Salvatore Chiofalo, segretario provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà da parte dei circoli Messinesi "Matteo Cucinotta" e "Messina Centro". Le motivazioni della sfiducia risiedono in una gestione del partito definita "miope" e traggono spunto dai risultati deludenti delle ultime votazioni amministrative. La decisione passa ora al Coordinamento Regionale
“Gestione miope”. È questo il giudizio dei due coordinatori dei circoli cittadini di Sinistra Ecologia e Libertà, Sofia Martino ed Elio Morabito, nei confronti del Segretario Provinciale, Salvatore Chiofalo. Quest’ultimo, nel corso di un’assemblea autoconvocata il 10 giugno e riunitasi ieri 16 giugno, è stato sfiduciato in seguito ad una mozione presentata dai due circolo “Matteo Cucinotta” e “Messina Centro”, votata all’unanimità dagli aventi diritto. Una sfiducia decretata in contumacia, si potrebbe dire, in quanto Salvatore Chiofalo non si è presentato all’assemblea, figurando nei verbali come assente ingiustificato. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, portando alla rottura l’ormai già travagliarto rapporto tra Sel Messina e la Provincia, è stato il risultato, considerato a dir poco deludente, delle ultime votazioni amministrative.
I firmatari della sfiducia spiegano le loro motivazioni in un lungo e dettagliato comunicato: “Questo documento politico scaturisce dalla consapevolezza di essere arrivati ad un punto di non ritorno nella gestione del partito. Si contestano principalmente la mancanza di scelte condivise e la "mala gestio" dell’organo politico. Sebbene si sia consapevoli che alcune responsabilità vadano condivise da tutti, senza delegazioni, i firmatari della suddetta mozione evidenziano che il compito precipuo di un coordinatore di partito è quello di sanare i dissidi interni ad esso; di equilibrare le voci trovando i giusti elementi di mediazione tra le diverse posizioni emerse in seno allo stesso; di fungere da collante cercando di placare le possibili spaccature e divisioni, che, all'interno di Sel Messina, nel tempo, hanno prodotto, davanti agli occhi di tutti, la disaffezione di numerosi militanti ed il loro consequenziale allontanamento dal partito”.
La situazione è precipitata al principio della campagna elettorale per le amministrative messinesi, che ha visto la spaccatura tra il coordinamento Provinciale, fautore dell’alleanza con il centro sinistra, dunque anche con l’Udc, senza considerare l’opzione del sostegno alla lista di Renato Accorinti. Se Chiofalo fu il principale promotore di questa linea, il circolo Matteo Cucinotta la rifiutò fin dal primo momento. Non ha fatto lo stesso il Circolo Messina Centro, concorde, però, nel condannare la strategia politica del segretario provinciale.
“Si contesta soprattutto la mancata assunzione di responsabilità nel corso dei momenti più delicati della vita di SEL Messina: durante la scelta delle candidature per le elezioni regionali, per le primarie nazionali, nella scelta dei candidati alla presidenza dei quartieri per la città di Messina. In tutte queste occasioni si è più volte rimandato il confronto con i compagni, preferendo soffermarsi più sui volti che sui progetti. Di “Politica”, quella vera, se n’è vista veramente poca. L’assenza di scelte condivise, di trasparenza e di partecipazione attiva si è palesata in occasione delle elezioni regionali, con la marginalizzazione di alcune possibili candidature che avrebbero certamente prodotto una crescita in termini di consenso e di prestigio per SEL Messina”.
Il riferimento a Renato Accorinti, non è qui puramente casuale. I numeri delle ultime votazioni parlano da sé. Ma in generale a Chiofalo viene contestata una colpevole mancanza di dialogo ed una sistematica carenza programmatica.
Gli autori della fronda intestina al partito di Vendola riportano una lunga serie di motivazioni che partono dalle elezioni politiche nazionali fino ad arrivare alla candidatura per la presidenza del V quartiere: “Identico comportamento accentratore è stato tenuto dal compagno Chiofalo durante l’ultima Assemblea provinciale, alla presenza del Presidente regionale del partito, M. Fundarò, in merito alla decisione di esprimere una candidatura, in completa autonomia, alla presidenza del V quartiere, scelta non discussa precedentemente in nessun organismo provinciale o cittadino. Il candidato Presidente, tra l’altro, in quella stessa assemblea, ha “candidamente” affermato di lavorare alacremente alla sua candidatura da circa cinque mesi. Nessuno dei firmatari ricorda di averne mai discusso”.
Questi i punti più salienti che hanno portato alla sfiducia da parte dei circoli Messinesi di Sel, guidati da Sofia Martino ed Elio Morabito, nei confronti del Segretario Provinciale. Commissariato Chiofalo, la parola passa all’Assemblea Regionale, chiamata in causa come previsto dallo statuto del partito, in quanto organo terzo e neutrale. Come si può leggere nel verbale dell’Assemblea Provinciale di ieri: “ I circoli “Matteo Cucinotta” e “Città di Messina”, chiedono che la Federazione di Messina venga commissariata secondo statuto e che, nelle more della nomina del Commissario, la guida politica della stessa Federazione venga assunta da una figura di garanzia individuata dal coordinamento regionale". (Eleonora Corace)