Si tratta di due famiglie rom, che fino ad aprile 2011 vivevano nell’ex campo nomadi di San Raineri, e adesso alloggiano in un vecchio edificio. E, soprattutto, di tre famiglie che avevano occupato le abitazioni del complesso Zancle e avevano dormito per giorni a palazzo Zanca e ora alloggiano nella rinnovata struttura che dovrebbe fungere da centro di protezione civile. I residenti di Catarratti chiedono che venga adibita a centro di aggregazione
La struttura era stata costruita con i fondi della legge Falcucci. Venne poi abbandonata e rimase soggetta ad atti vandalici quali la rimozione dei sanitari, danni all’impianto elettrico, furti di porte, finestre e vetrate. Con i fondi del risanamento, l’edificio è stato ristrutturato.
Da qualche mese vi si sono trasferite le tre famiglie che avevano occupato le case del complesso Zancle e che, per giorni, hanno dormito a palazzo Zanca. Doveva essere una soluzione emergenziale e temporanea, ma le famiglie sono ancora lì. E in un altro edificio vicino, in condizioni vetuste, nell’aprile 2011 vi sono state trasferite due famiglie rom dall’ex campo nomadi di San Raineri.
L’ex presidente della VI circoscrizione, Agatino Bonarrigo, e il presidente dell’associazione culturale Monte Cumia – Valle Camaro, Francesco Zaccone, lamentano il fatto che a subire i maggiori disagi da questa situazione sono i residenti di Catarratti, luogo che risulta sprovvisto di qualsiasi servizio pubblico o centro di aggregazione.
Bonarrigo e Zaccone ritengono comunque che la casa sia un diritto di tutti e chiedono quindi di trovare una sistemazione alle cinque famiglie in abitazioni civili. In caso contrario, gli abitanti della zona sono pronti ad attuare eclatanti forme di protesta.
mah… la graduatoria, la graduatoria dov’è!?! a girarci intorno non è che il nocciolo della questione sparisce.