Si è concluso il primo giorno di voto presso l'Università di Messina. Gli aventi diritto si sono recati in quantità non proprio soddisfacente alle urne ma, se da un lato mancano gli studenti, i dottorandi, gli assegnisti di ricerca e gli specializzandi con le loro "x" in queste prime 10 ore, dall'altro le stranezze, al contrario, abbondano
L'Ateneo Peloritano è ufficialmente in periodo di voto. Sono infatti state aperte le urne e gli studenti, i dottorandi, gli assegnisti di ricerca e gli specializzandi dell'Università di Messina hanno potuto cominciare ad esprimere le loro preferenze per i candidati nei vari organi.
Durante le prime ore di voto (seggi aperti dalle 9 alle 19), l'affluenza alla urne non è stata delle migliori: gli aventi diritto, infatti, si sono recati presso i vari dipartimenti non in quantità soddisfacenti, tenendo una media bassa e non rispondendo proprio eccellentemente alla chiamata. Essendo comunque il primo giorno si spera che in questo secondo giorno, ponendo come giustificazione il solito intoppo dell'avvio delle operazioni, la musica possa cambiare.
Dopo i dati puramente specifici, purtroppo, i votanti hanno constatato atteggiamenti strani e non proprio esemplari: diversi iscritti all'Ateneo hanno segnalato infatti candidati con comportamenti assurdi. Diversi nomi proposti nei vari organi fino a quando gli studenti erano in fila per avviarsi verso le urne, continuavano a proporre i programmi, a tessere le lodi della propria lista e a tentare opere di convincimento last minute.
Inoltre, come se non bastasse, quasi in perfetto stile "Cetto La Qualunque", stando alle testimonianze, non è mancato il classico "piantonaggio" fuori dai seggi: alcuni candidati infatti erano quasi "appostati" per accaparrarsi anche gli ultimi secondi di campagna elettorale "fai da te", nella speranza che qualcuno cambiasse idea all'improvviso e repentinamente.
Le votazioni di questo secondo giorno si svolgeranno nei medesimi orari, dalle 9 alle 19, mentre domani dalle 9 alle 12.
Claudio Panebianco