Rete idrica, lavori in corso. Obiettivo ridurre le perdite dal 53 al 38 %

Rete idrica, lavori in corso. Obiettivo ridurre le perdite dal 53 al 38 %

Marco Ipsale

Rete idrica, lavori in corso. Obiettivo ridurre le perdite dal 53 al 38 %

lunedì 16 Settembre 2024 - 07:00

La media nazionale di perdite è del 42 %. Lavori da concludere entro marzo 2026

Da un lato l’emergenza idrica nel presente, che va diminuendo. Dall’altro i lavori per far sì che si possa reggere meglio eventuali altri periodi di siccità.

Dagli acquedotti Fiumefreddo e Santissima e dagli altri pozzi, nell’estate 2023 giungevano a Messina circa 1.300 litri al secondo. Con la siccità del 2024 si è scesi a 1.000.

I dati delle perdite idriche

E alcune zone sono andate in difficoltà perché dalla fonte ai serbatoi, sulla rete idrica, si perde il 53 % dell’acqua. Vale a dire che quella realmente disponibile è di circa 500 litri al secondo. Dato in linea con quello regionale, in Sicilia le perdite sono al 51,6 % ma superiore di quasi 11 punti rispetto a quello nazionale, 42,4 %.

150 km di nuova tubazione

Lo scorso marzo sono stati consegnati i lavori di rifacimento della rete idrica cittadina, ad aprile l’inizio concreto con le rilevazioni dei georadar, a maggio i primi scavi per la sostituzione delle tubazioni. Su un totale previsto di 150 km di condotte da ammodernare, a giugno i lavori erano stati completati sui primi 2 km e mezzo, ad agosto si è arrivati a 6 km.

Perdite dal 53 al 38 %

La fine lavori è prevista entro il 31 marzo 2026 e dovrebbe comportare la riduzione delle perdite di circa il 15 %, quindi dal 53 al 38 %, con un risparmio di circa 1 milione e mezzo di metri cubi di acqua all’anno e un recupero di acqua oggi non conturata (cioè non rilevata dalla lettura del contatore) di circa 1 milione di metri cubi all’anno.

Letture senza entrare nelle case

L’appalto da 21 milioni, finanziato con fondi Pnrr, prevede anche rifacimento degli allacci utenza e sostituzione di alcuni contatori per misurazioni intelligenti, tramite acquisizioni di letture senza entrare nelle case, grazie a ricevitori montati nei dispositivi di rilevazione. In questo caso i lavori hanno raggiunto una percentuale di avanzamento di circa il 40 %.

Grazie alla mappatura e alla successiva implementazione su Gis (Sistema informativo geografico), infine, i problemi sulle reti verranno rilevati elettronicamente in modo da poterli affrontare in tempi più rapidi.

10 commenti

  1. Considerato che nel 2019 l’obiettivo era acqua h24 possiamo dire che siamo di fronte all’ennesimo successo dell’amministrazione del fare 😀

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  2. è giusto i lavori non si fanno per eliminare tutte le perdite ma solo un pochino

    bravissimi

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  3. Come si dice l’importante è partecipare…ehm incassare.
    Ma come si fa ???
    Da: acqua H24, e perdite ZERO, a: facciamo quel che si può ?
    E poi con tutti questi disagi ?
    Mah …

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  4. Tanti bei numeri, intanto stamane , dopo due giorni di erogazione seppur fino alle 10 ma, ad una pressione adeguata, siamo ripiombati nell’ incubo della poca acqua che sgorga dai rubinetti. MA SI PUÒ ANDARE AVANTI IN QUESTA SITUAZIONE E VIVERE ALLA GIORNATA??? ORA BASTA!!!!!! (Viale Regina Margherita)

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  5. Andate a vendere arance sul marciapiede insieme a Basile

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  6. Viale Regina Margherita. Siamo alle barzellette: chiamo Amam per segnalare scarsa pressione acqua per la quale nei serbatoi stamane non ne è entrata neanche una goccia, la voce registrata mi rimanda al Coc, segnalo la problematica, la signorina molto gentile mi chiede se è
    Un problema che riguarda solo me dal momento che non le sono arrivate altre segnalazioni (non le dico che per evitare questi rimpalli nei mesi passati ho evitato di chiamare e mi sono arrang8ato facendo la spola con i bidoni,come me credo anche tanti altri, da qui le non segnalazioni) mentre è al telefono con me contatta il tecnico, con il quale avrei potuto parlare direttamente io quando avevo chiamato Amam, dicendomi che a lui risulta l’erogazione e avrebbe tentato di aumentare la pressione. Ore 9:25 erogazione totalmente sospesa, per lo meno all ‘ ultimo piano, richiamo il Coc, ripeto tutta la pappardella ad un’altra signorina, perché naturalmente non ho la fortuna di ricapitare la stessa della prima telefonata, mi propone l’ autobotte alla quale non sono interessato e le ribadisco che il problema è la pressione, mi liquida dicendo che avrebbe segnalato il problema. Risultato ore 9:50 rubinetti totalmente a secco.
    Mi chiedo perché ancora questo razionamento, dal momento che ha piovuto abbondantemente e per quanto tempo ancora dovremo subire questa situazione, alzarci la mattina e sperare che sia quella buona, dal momento che nei due giorni trascorsi l’acqua è arrivata, anche se fino alle 10 ma almeno sufficiente a riempire i serbatoi.
    Ribadisco, come detto altre volte, che non c’è volontà nel risolvere il problema ma solo metterci la pezza. La soluzione per le zone che soffrono quest disagio NON SONO LE AUTOBOTTI E NON È POSSIBILE CHE NON CI SIANO ORARI FISSI PER L’ EROGAZIONE E CON UNA PRESSIONE ADEGUATA.

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  7. Cittadina messinese stanca 16 Settembre 2024 11:52

    Nel frattempo a Torre Faro riempiamo la pentola per far bollire la pasta con le bottiglie dell’ acqua minerale, ci laviamo i denti sempre con quella ma continuiamo a pagare l’acqua che arriva ma arrugginita con il rischio di danneggiare lavatrici scaldabagni ecc

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  8. Sindaco che con ansia aspettavi la pioggia, che ne pensi: mi sembra che siano state abbondanti. E perché ancora alle 9.00 al Santo non c’è più acqua? Non vorrei che……..

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  9. Moriremo di sete e di fame…Apocalisse Now……..

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  10. Di acqua su parla ormai poco, in realtà in pieno centro se arriva un ora festeggiamo. E sarà sempre così, tutto il resto si o orale, chiacchiere e annunci elettorali

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