Il sindacato condivide le dichiarazioni del Rettore Navarra nella parte in cui ritiene che «è necessaria la formulazione di una programmazione sanitaria che garantisca standard elevati qualitativi nell’erogazione dell’assistenza ospedaliera»
«Non si è agito nell’interesse dei cittadini, non riconoscendo la del riconoscimento della specificità del territorio messinese». La Cisl FP di Messina interviene così sulla querelle sulla rete ospedaliera siciliana ed in particolare quella della Città Metropolitana di Messina.
«Se da un alto, dopo le tante battaglie, si è registrato un risultato positivo con la istituzione della nuova azienda Irccs-Piemonte che oggi rappresenta un presidio di eccellenza, dall’altro si continuano ad assumere decisioni che depotenziano i nosocomi della città e della provincia, arrecando danni e disservizi all’intera collettività».
Il sindacato condivide le dichiarazioni del Rettore Navarra nella parte in cui ritiene che «è necessaria la formulazione di una programmazione sanitaria che garantisca standard elevati qualitativi nell’erogazione dell’assistenza ospedaliera, nel rispetto dell’equilibrio dei costi di produzione, delle competenze presenti nel territorio e, soprattutto, nell’interesse della salute dei pazienti attraverso la razionalizzare la presenza di quelli esistenti, valorizzandone i punti di forza sulla base dei volumi di attività svolta e sulla qualità degli esiti raggiunti».
«Perciò – continua il sindacato – è necessario ricreare quella sinergia tra tutte le Istituzioni sanitarie ed ospedaliere, politiche e sociali per dare vita ad una proposta di vero riordino della rete ospedaliera, senza primogeniture o fughe in avanti che fanno male alla collettività ed ai pazienti e soprattutto non dimenticare che si parla di salute e di servizi essenziali e strategici».