Tagli al Papardo: scontro tra primari e 4 sigle sindacali

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Tagli al Papardo: scontro tra primari e 4 sigle sindacali

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lunedì 10 Luglio 2017 - 07:45

Pomo della discordia nella nota di Nursind, FVM, Nursing Up e Fp Cgil le assemblee con i lavoratori organizzate dai primari sulle problematiche della rete ospedaliera

A margine della mobilitazione per il Papardo è scoppiata una singolare guerra tra sindacati e primari. Pomo della discordia l’assemblea dei lavoratori organizzata dai medici nelle scorse settimane perché secondo Nursind, Fvm, Nursing Up e Fp Cgil sarebbe una sorta di “esclusiva competenza” delle organizzazioni sindacali.

“Il non aver preventivamente concordato con noi idee e iniziative ci fa dubitare molto, anche perché un confronto sulla tematica è un atto dovuto e deve fondarsi su fatti obiettivi e non su pregiudizi, men che mai su altri eventuali motivi che potrebbero stare alla base e che evidentemente sconosciamo”.

E’ quanto affermano in una nota i sindacati Nursind, Fvm, Nursing Up e Fp Cgil di Messina commentando l’iniziativa di un gruppo di direttori del Papardo sui tagli all'ospedale.

“Il comitato – spiegano i sindacati – deve sapere che la convocazione di un’assemblea dei lavoratori è prerogativa sindacale e non certamente di un team di primari. Avere convocato un’assemblea per ben due volte senza autorizzazione alcuna, sollecitando la partecipazione dei lavoratori ma senza spiegargli che non si trattava di un’assemblea, utilizzare i canali comunicativi istituzionali aziendali (folium), usare carta intestata aziendale, giungere a proclamare lo stato di agitazione permanente del personale, appare paradossale. Lo stesso dicasi per raccolte firme e visite di sparute rappresentanze in assessorato. In solitaria questo team di primari ha deciso di recarsi dall’assessore per fare proposte non sappiamo a che titolo e soprattutto su mandato di chi. Il sindacato ha un mandato specifico di rappresentanza e si muove sulla scorta di esso.”

Una stoccata riguarda anche i vertici del Papardo che avrebbero consentito l’organizzazione della prima assemblea: “Se passasse questo messaggio, da domani chiunque potrebbe indire assemblee e dichiarare stati di agitazione, in una sorta di anarchia autogestionale. È solo dal confronto delle idee che emerge quell'unione necessaria per consentire a tutti di raggiungere il comune obiettivo, ossia la salvezza del nosocomio e la riclassificazione dell’ospedale Papardo a Dea di II livello”.

Mentre quindi la rete ospedaliera è al centro di polemiche si assiste, per quel che riguarda il Papardo ad una vera e propria guerra sulla titolarità della battaglia stessa, e che vede contrapposti da un lato i primari (che vedono traballare certezze, ruoli e unità operative) e dall’altro i sindacati. Una contesta che non giova all’esito della querelle né tantomeno ai pazienti.

R.Br.

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