I sindacati si dicono soddisfatti per il ripristino delle Unità operative complesse di Nefrologia, Malattie infettive e dermatologia dell'ospedale Papardo ma annunciano che la battaglia per salvaguardare il polo messinese continua.
“La revisione della Rete ospedaliera deliberata dalla giunta di governo restituisce parziale dignità all’ospedale Papardo”. Lo affermano Ivan Tripodi, Pippo Calapai, Mario Macrì e Pietro Pata, rispettivamente segretario generale Uil, segretario generale Uil-Fpl responsabile Area medica Uil-Fpl, e segretario regionale Anaao-Assomed.
“Il ripristino delle Unità operative complesse di Nefrologia, Malattie infettive e dermatologia premiano le battaglie sindacali intraprese dalle organizzazioni sindacali che rappresentiamo. Tuttavia, la battaglia continua perché il Papardo deve ottenere lo status di Dea di Secondo livello. Siamo sulla buona strada e non possiamo che rallegrarci per la notizia ringraziando allo stesso tempo l’on. Bernadette Grasso per l’impegno profuso in Commissione Sanità, e la dottoressa Diliberti, neo commissario del Papardo, la quale da giorno del suo insediamento ha garantito che l’ospedale avrebbe ottenuto nuovamente le tre Unità operative complesse cancellate dalla Rete ospedaliera” commentanto Tripodi, Calapai, Macrì e Pata.