Il presidente dei commercialisti a Le Donne: "Ci sono alcune anomalie nel percorso portato avanti"

Il presidente dei commercialisti a Le Donne: “Ci sono alcune anomalie nel percorso portato avanti”

Il presidente dei commercialisti a Le Donne: “Ci sono alcune anomalie nel percorso portato avanti”

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giovedì 29 Settembre 2016 - 14:43

Enrico Spicuzza scrive al segretario generale Le Donne ed al consiglio comunale spiegando perchè alcune direttive inserite nel Piano di riequilibrio non sono attuabili e si rischiano contenziosi. In particolare la revisione delle rendite catastali. "Nel mio ruolo non posso non evidenziare alcune anomalie che riguardano l'azione amministrativa portata avanti"

Ho avuto modo, perché di pubblico dominio, di leggere le disposizioni che il Signor Segretario Generale – Direttore Generale del Comunale di Messina Dott. Antonio Le Donne ha impartito ai Dirigenti del predetto Ente, preposti ai vari Dipartimenti.

Premesso che il mio ruolo istituzionale di Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Messina mi impone di essere molto rispettoso delle altre Istituzioni sia pubbliche che private, presenti sul territorio cittadino e di chi le rappresenta.

Premesso, altresì, che il mio ruolo di rappresentante di una categoria professionale che si occupa di scienze economiche, di amministrazioni di enti pubblici e privati, di bilanci pubblici e privati, di risanamento contabile e programmazione, non può non evidenziare alcune anomalie che riguardano l’azione amministrativa che il Comune di Messina sta conducendo negli ultimi periodi.

La questione, che colpisce l’occhio di noi Commercialisti, riguarda, in particolare, il “progetto di revisione rendite catastali” che si intende portare avanti.

Preliminarmente va detto che questo tipo di attività non può essere assegnata al Dipartimento Entrate Tributarie, ma, bensì, all’Ufficio Tecnico Comunale, che dovrebbe mettere in atto tutte le iniziative necessarie per avviare il procedimento di revisione delle rendite catastali in determinate microzone.

La richiamata attività interdipartimentale, secondo il mio modestissimo parere, può avere modo di esistere soltanto in una fase successiva e non è prioritaria rispetto agli atti preliminari da porre in essere. Sul punto mi permetto di fare osservare che prima ancora di avviare la procedura di revisione (sostanzialmente di incremento) bisogna presentare un progetto illustrato all’Agenzia del Territorio (oggi Agenzia delle Entrate) al fine di ottenerne l’autorizzazione, senza la quale l’invio di lettere ai contribuenti appare estremamente inutile e creerebbe ulteriore contenzioso, che difficilmente l’Ente potrebbe sostenere.

Senza entrare nel merito del piano di riequilibrio così come approvato dalla G.M. con deliberazione n° 641 del 23/09/2016, mi permetto rappresentare che non posso trovarmi d’accordo con la tesi del Direttore Generale, perché ritengo che l’azione, così come programmata, doveva essere condivisa con gli Ordini professionali (Commercialisti, Ingegneri, Architetti, Geometri ecc.) e con le Organizzazioni delle categorie commerciali.

Sul punto, altresì, ritengo che, nell’eventualità che si voglia proseguire su questa strada, sia applicabile il comma 335 della Legge 311/2004 (Finanziaria per l’anno 2005) e non il comma 336. Stiamo parlando di una misura priva di sostanza che non può consentire l’appostazione di una cifra importante nel piano di riequilibrio, considerato che, in presenza di autorizzazione, soltanto le unità immobiliari che hanno subito interventi migliorativi, che tradotti in cifre superano il 15% del valore immobiliare, possono essere soggette a revisione. Stiamo parlando di niente (di cure palliative) basti pensare alla grande mole di lavoro che dovrebbe essere svolta dai nostri tecnici comunali.

Non voglio assolutamente offendere il lavoro del Direttore Generale e dei Suoi preziosi ed infaticabili collaboratori, e, senza peccare di presunzione, ma ritengo che la programmata azione di revisione delle rendite catastali non sia una iniziativa da portare avanti, soprattutto perché non osserva la normativa vigente e perché al contempo non è così rapida e facilmente attuabile come si può pensare.

Grazie per la disponibilità.

Enrico Spicuzza

Messina, lì 29/09/2016

12 commenti

  1. dott.Spicuzza di che si meraviglia? questi non conoscono le norme ma ammesso che li conoscessero non hanno le cognizioni per interpetrarle.

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  2. dott.Spicuzza di che si meraviglia? questi non conoscono le norme ma ammesso che li conoscessero non hanno le cognizioni per interpetrarle.

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  3. Caro SPICUZZA devo informarti che Dario ZACCONE, parlo del revisore iscritto al’Ordine di cui sei degno Presidente, la pensa diversamente da te, infatti allegata alla delibera del COnsiglio 23/C del 2 settembre 2014 c’è il parere favorevole dell’Organo di revisione ai €20.300.000 della revisione catastale predisposta, qui ti devo corregere, dal dipartimento Politiche del Territorio
    e ai €26.390.000 in applicazione della riforma RENZI, quella impatanata, in totale €46.69.000 da reperire in dieci anni dalle tasche della rendita immobiliare graziata da sempre a Messina, spero tu ne convenga.

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  4. Caro SPICUZZA devo informarti che Dario ZACCONE, parlo del revisore iscritto al’Ordine di cui sei degno Presidente, la pensa diversamente da te, infatti allegata alla delibera del COnsiglio 23/C del 2 settembre 2014 c’è il parere favorevole dell’Organo di revisione ai €20.300.000 della revisione catastale predisposta, qui ti devo corregere, dal dipartimento Politiche del Territorio
    e ai €26.390.000 in applicazione della riforma RENZI, quella impatanata, in totale €46.69.000 da reperire in dieci anni dalle tasche della rendita immobiliare graziata da sempre a Messina, spero tu ne convenga.

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  5. FINALMENTE, con un ritardo di qualche anno, meglio tardi che mai, un pezzo da novanta della borghesia delle professioni fa le pulci ad una delle misure del piano di riequilibrio destinata a reperire risorse e tentare di pagare i NOSTRI debiti, ma praticamente lo demolisce, intendo il piano, anche perché la cifra è molto consistente, per cui con la riforma del catasto di RENZI impantanata, le due misure sugli immobili, da cui prevedevamo di reperire soldi, sono carta straccia, come scrivo dal giorno dopo il loro inserimento nella rimodulazione del piano del commissario CROCE. Mariedit ha la quinta elementare, quella di una volta, mentre SPICUZZA ha gli studi, ci voleva tanto per esprimere uno straccio di valutazione tecnica (e politica) ?

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  6. FINALMENTE, con un ritardo di qualche anno, meglio tardi che mai, un pezzo da novanta della borghesia delle professioni fa le pulci ad una delle misure del piano di riequilibrio destinata a reperire risorse e tentare di pagare i NOSTRI debiti, ma praticamente lo demolisce, intendo il piano, anche perché la cifra è molto consistente, per cui con la riforma del catasto di RENZI impantanata, le due misure sugli immobili, da cui prevedevamo di reperire soldi, sono carta straccia, come scrivo dal giorno dopo il loro inserimento nella rimodulazione del piano del commissario CROCE. Mariedit ha la quinta elementare, quella di una volta, mentre SPICUZZA ha gli studi, ci voleva tanto per esprimere uno straccio di valutazione tecnica (e politica) ?

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  7. Caro SPICUZZA scusami per il TU, nella nostra citta sa di confidenziale, ma in questo momento commento dal profondo Nord dove tutti mi danno del TU senza conoscermi, nonostante le mie tante primavere, si prendono delle abitudini anche senza volerlo. Alle tue osservazioni sul comma 336 risponderà certamente l’architetto SCHIERA, il quale richiamerà la possibilità di un Comune di rivalutare la rendita catastale di un immobile quando di fatto e per decenni, si realizza il cambiamento della destinazione d’uso da civile abitazione a studio professionale, in particolare nel centro storico, ad avvocati, ingegneri, architetti, medici e commercialisti. Comunque sarà interessante questa disposta interpretativa. Buona giornata.

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  8. Caro SPICUZZA scusami per il TU, nella nostra citta sa di confidenziale, ma in questo momento commento dal profondo Nord dove tutti mi danno del TU senza conoscermi, nonostante le mie tante primavere, si prendono delle abitudini anche senza volerlo. Alle tue osservazioni sul comma 336 risponderà certamente l’architetto SCHIERA, il quale richiamerà la possibilità di un Comune di rivalutare la rendita catastale di un immobile quando di fatto e per decenni, si realizza il cambiamento della destinazione d’uso da civile abitazione a studio professionale, in particolare nel centro storico, ad avvocati, ingegneri, architetti, medici e commercialisti. Comunque sarà interessante questa disposta interpretativa. Buona giornata.

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  9. Mariedit … lascia stare Messina e le sue miserie e dedicati a fare le pulci al Comune di Milano. Se, poi, non riesci a non farlo allora torna e fai tu l’assessore al bilancio: peggio di Signorino è praticamente impossibile. La tua quinta elementare di una volta, infine, è solo una sciocchezza che hai inventato tanto per farci sorridere ancora!!!

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  11. MARIEDIT MA NON PROVI ALCUNA VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!

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