C'è l'accordo per i precari. L'amministrazione punta alla stabilizzazione

C’è l’accordo per i precari. L’amministrazione punta alla stabilizzazione

C’è l’accordo per i precari. L’amministrazione punta alla stabilizzazione

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lunedì 03 Marzo 2014 - 10:00

Sono circa 300 e hanno quasi “assalito” Guido Signorino al suo arrivo. “Stiamo facendo tutto quello che è nelle nostre possibilità. Il Comune ha bisogno di voi – ha risposto il vicesindaco alle sollecitazioni – ma non possiamo fare niente contro legge”. Intesa tra amministrazione comunale e sindacati ma serve l'ok dei revisori dei conti

Nei mesi scorsi avevano ricevuto l’integrazione fino a 35 ore settimanali. Dal 1 marzo, però, sono tornati a 18 o 24 ore, a seconda del contratto di riferimento. Ora i precari comunali chiedono a gran voce il ritorno alle 35 ore ma la strada non è affatto semplice. Sono circa 300 e, tra loro, ci sono anche 50 vigili urbani. A palazzo Zanca si è svolta una riunione per cercare di sbrogliare la matassa mentre, nei corridoi, era alta la tensione.

I precari hanno quasi “assalito” Guido Signorino al suo arrivo. “Stiamo facendo tutto quello che è nelle nostre possibilità. Il Comune ha bisogno di voi – ha risposto il vicesindaco alle sollecitazioni – ma non possiamo fare niente contro legge. I soldi a disposizione devono essere utilizzati per il premio di produttività e non per l’integrazione oraria”.

Al termine della riunione, le spiegazioni da parte dei rappresentanti dell'Amministrazione comunale. "Sin dal giorno del nostro insediamento, – ha dichiarato l’assessore Mantineo – abbiamo dimostrato grande attenzione e sensibilità alle problematiche di tutti i lavoratori, compresi i precari comunali, perché ritiene fondamentale ed indispensabile la salvaguardia del posto di lavoro, comprendendone il disagio economico. L'atto deliberatorio, finalizzato al rinnovo dell'integrazione oraria, è stato sospeso in seguito ad una nota del Collegio dei Revisori relativa all'ipotesi di sforamento del tetto di spesa. La riunione appena conclusa invece è stata l'occasione propizia per confrontarci e stabilire un percorso comune al fine di adottare le soluzioni più opportune".

Il segretario generale, Antonio Le Donne, ha aggiunto che “è' stata individuata una piattaforma condivisa nel rispetto di una corretta interpretazione delle norme nazionali e regionali, per salvaguardare l'integrazione oraria e proiettare il Comune di Messina alla progressiva stabilizzazione dei 296 precari. Ci sarà un ulteriore incontro con il Collegio dei Revisori ed, in caso di esito positivo, ritengo che il provvedimento per l'integrazione oraria potrebbe arrivare in Giunta in occasione della seduta di giovedì 6. Secondo una proiezione è stato calcolato – ha proseguito il segretario Le Donne – che nei prossimi dieci anni andranno in quiescenza 732 dipendenti a tempo indeterminato e, a differenza di quanto avvenuto negli anni precedenti in cui non si è ottemperato al rispetto dei parametri del Patto di Stabilità, la possibilità invece che ciò si sia verificato nel corso del secondo semestre 2013 consentirebbe al Comune di procedere a nuove assunzioni col limite del 40 per cento della spesa relativa alla cessazione dei rapporti lavorativi”.

L'assessore all'urbanistica, Sergio De Cola, ha precisato che "nell'ambito del dipartimento politiche del territorio ed anche in altri settori si è provveduto ad operare trasferimenti di funzionari tecnici secondo le singole competenze e professionalità. Le modifiche hanno interessato anche l'ufficio di valutazione di incidenza ambientale, che è stato ricostituito ed ha ripreso la normale attività lavorativa. Eventuali modifiche e manovre organizzative future in qualsiasi settore saranno sempre finalizzate al miglioramento della qualità dei servizi".

Nei giorni scorsi, il problema precari era stato dunque “indirettamente” sollevato dal Collegio dei Revisori dei conti, che – con la nota n.7 – aveva invitato l’amministrazione a verificare il rispetto dei parametri previsti dalla legge per il costo del personale con riferimento agli anni 2013-2014.

Entro domani, i revisori dei conti dovranno pronunciarsi sulla delibera relativa all'integrazione oraria, che – se tutto va bene – dovrebbe arrivare in giunta giovedì. L'amministrazione comunale ha raggiunto l'accordo coi sindacati, ma per tradursi in atti concreti deve esserci il via libera.

15 commenti

  1. CastorinaCarmelo 3 Marzo 2014 10:32

    Sembra che il Pubblico Impiego sia l’artefice dei disastri economici del nostro Paese, non è così, sono altre le cause scatenanti: Primo il malgoverno e l’approssimazione con la quale sono state affrontate le tematiche relative al lavoro nella sua interezza.
    Secondo il clima di sfiducia e di smarrimento che attanaglia i lavoratori e la voglia legittima dei disoccupati di trovare un lavoro.Questa situazione penosa però è appetibile da certa mala politica clientelare,che intercettando questi disagi,crede di avere buon gioco,promettendo posti di lavoro ed altro ad una platea di giovani che sono sicuro non abboccheranno al solito tranello.
    Quindi consiglierei a tutti di non delegare seconde persone, vi è il Sindacato che ha le competenze necessarie per dipanare questa aggrovigliata matassa sociale.

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  2. scusate ma questi signori che per carità devono lavorare .. ma mi chiedo come sono entrati al comune??? li ha chiamati il politico di turno per fare bacino???

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  3. Sapete già della mia forte contrarietà di assunzioni senza concorso, anzi senza un rigorosissimo concorso pubblico, che selezioni i più preparati, a mio avviso la FP CGIL la fa troppo facile, comunque trascrivo la norma richiamata dal sindacato e do il link della delibera della Provincia di RIMINI. ART.9 COMMA 28. I Comuni possono avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite del 50 per cento della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009. Il mancato rispetto dei limiti di cui al presente comma costituisce illecito disciplinare e
    determina responsabilità erariale.
    http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&frm=1&source=web&cd=1&ved=….
    I politici siciliani hanno formato un’esercito di PRECARI, per farne voto di scambio, il Quotidiano di Sicilia li chiama privilegiati, contrapponendoli ai 368.000 disoccupati NON RACCOMANDATI e ABBANDONATI a se stessi. Lo stesso giornale applicare alla Regione, Province e Comuni, le procedure previste dalle leggi di mobilità, poi la cassa integrazione e infine il licenziamento. Non voglio pronunciarmi a questo proposito, ci sono di mezzo le vite delle persone e delle loro famiglie, ma questo andazzo di impedire ai nostri migliori giovani di entrare nella pubblica amministrazione deve finire, ma come?

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  4. TUTTI A CASA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    George

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  5. queste persone hanno fatto regolare concorso??? se sì, vanno tutelate. se no, che diritti hanno in più di chi è fuori e attende concorsi nella pa???

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  6. I precari che hanno “assalito” il Vice Sindaco Prof. Guido Signorino al suo arrivo, hanno dimostrato palesemente la loro ignoranza della legge 78/2010 in particolare l’art. 9 comma 28. Lo stesso Vice Sindaco Prof. Guido Signorino, ha infatti detto loro che stanno facendo tutto quello che è nelle loro possibilità ed ha aggiunto che non possono fare niente contro la legge. Ovviamente, i soldi che sono a disposizione, DEVONO essere utilizzati per il premio di produttività e NON per l’integrazione oraria. Nel 2014 non si chiede più CLIENTELISMO OCCUPAZIONALE, ma CAPACITA’ e MERITOCRAZIA e tutto questo non esiste nel precariato!!!

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  7. COMMENTO APERTO AI PRECARI A TEMPO indeterminato DI PALAZZO ZANCA, scusatemi l’ironia per l’indeterminato. Voglio darvi una buona notizia, anticipare la risposta al parere chiesto da Guido Signorino alla sezione regionale siciliana della Corte dei Conti, lo voglio fare pubblicando la risposta della sezione piemontese al Comune di Castelspina in provincia di Alessandria ad una identica questione. Le sezioni regionali della Corte lavorano unitariamente, difficilmente si contraddicono, quindi quella siciliana si rifarà alla delibera piemontese n. 254/2012/SRCPIE/PAR, darà parere favorevole all’atto di RENATO sindaco, e così tutti felici e contenti, tranne i giovani messinesi. Rimane valida la mia avversione ad assunzioni nella pubblica amministrazione senza rigoroso concorso, comunque BUONA FORTUNA.
    http://www.corteconti.it/opencms/opencms/handle404?exporturi=/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/piemonte/pareri/2012/delibera_254_2012.pdf&%5d

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  8. Ha detto bene..non per voler difendere l’assessore che per me potrebbe tranquillamente essere rispedito dove è stato trovato..
    ..ma è anche vero che la parola “precario” lo dice da sola che non è una situazione stabile..Termine a mio parere sconosciuto sia a questi signori, sia alle passate amministrazioni (omississ), sia ai sindacalisti che ballavano sulle sedie visti al tg delle 14…

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  9. Il fatto che 732 dipendenti nei prossimi anni andranno in pensione non significa assolutamente nulla.
    Non è con i precari che saranno sostituiti, visto che la legge è chiara: per essere assunti nelle pubbliche amministrazioni bisogna superare un pubblico concorso e non pseudo-selezioni all’acqua di rose, stile ex 285, una presa in giro per i disoccupati e per i non raccomandati.
    Al massimo, si potrà concedere una riserva dei posti messi a concorso, ma i precari il concorso pubblico lo dovranno fare.
    Non si facciano ingannare da chi propmette facili scorciatoie, nè per il reperimento dei denari (i fondi disponibili sono destinati ad altri usi e riguardano i dipendenti a tempo indeterminato) nè su sotterfugi e scappatoie.
    L’errore è stato dei precari, che pensavano di accedere al posto sicuro fregando i veri disoccupati
    George

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  10. L'Osservatore 3 Marzo 2014 16:12

    Resto sinceramente basito per tanta arroganza!!!
    Un precario è un PRECARIO: non ha un posto di lavoro indeterminato.
    E domando a “lor signori” : in funzione di “COSA” PRETENDONO un posto di lavoro stabile?
    Quale concorso hanno fatto per avere il loro “posticino” da “precario”?
    O piuttosto dobbiamo chiederci: COME hanno avuto questi posti???
    In qualsiasi azienda privata un lavoratore a tempo determinato, finito il contratto, se questo non viene rinnovato, torna – purtroppo – disoccupato ma NON PRETENDE NULLA!!!

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  11. Rimango veramente attonito nel leggere alcuni commenti beceri contro persone che lavorano per portare un tozzo di pane a casa! Sono entrati per concorso? Ma che cosa pretendono? I precari della pubblica amministrazione esistono da sempre e a Messina da 20 anni ed esistono anche le norme regionali e statali, anch’esse da tempo molto remoto, che riguardano la loro stabilizzazione! E allora volete aggiungere altra disoccupazione? Volete che questi, senza lavoro, si mettano a rubare? Dovreste solo vergognarvi di sostenere tesi così aberranti! Ma per voi va bene l’isola pedonale, la pista ciclabile, il sindaco vestito come un clochard, e dei nostri concittadini che perdono il posto CHISSENEFREGA!!
    Questa volta ha ragione MARIEDIT: Questi, a Messina, sono PRECARI A TEMPO INDETERMINATO!

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  12. Anche Renatino e la sua Giunta saranno complici di questo ennesimo schifo. Non potevano restare indietro rispetto a quelli che dicono di volere combattere o, peggio, di avere vinto.
    I sindacilisti messinesi sono la peggiore espressione del sindacalismo italiano e dintorni.
    Poi, in ogni circostanza, si lamentano che i migliori ragazzi vadano via da Messina perchè non trovano opportunità di lavoro.
    Qualcuno ponga attenzione alle foto ed ai filmati di questi precari ed immagini quale attività lavorativa potranno mai svolgere nella pubblica amministrazione.
    Quali diritti hanno acquisito per avere goduto di un sussidio municipale soltanto per raccomandazione contraccambiato dai voti (veri o soltanto promessi non ha importanza)?
    VERGOGNATEVI SIETE PEGGIO DEGLI ALTRI CHE ALMENO SI SONO ARRICCHITI.
    E’ COSI CHE VI SIETE PROPOSTI DI TUTELARE LE CAPACITA’ E LE PROFESSIONALITA’ DI CHI TANTO HA STUDIATO?

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  13. Caro george, forse sei poco informato o fai finta di non voler capire, i sottoscritti precari (dopo 25 anni di PA, chiamarci precari è un eufemismo), non abbiamo mai voluto fregare nessuno, ma per una maggiore informazione per la tua persona, NOI abbiamo sostenuto una selezione per titoli, chi nel 1989 chi nel 1990 e per ultimi nel 1991, le graduatorie sono state stilate dall’ex Ufficio di Collocamento, con valutazione dei titoli posseduti, dal periodo di disoccupazione posseduta alla data della domanda (guarda caso anche NOI eravamo disoccupati, e non siamo nati Precari), carichi familiari etc., a seguito di tutto ciò siamo stati avviati nelle Cooperative ai sensi della ex art. 23 Legge n. 67/88 e così via fino ad oggi che siamo Lavoratori precari con Contratti di Diritto Privato Part-Time a tempo determinato, ai sensi della L.R. n. 85/95 o L.R. n. 21/2005.
    Noi non cerchiamo scorciatoie, ma vogliamo riconosciute tutte le nostre professionalità acquisite negli anni, nello svolgimento del proprio lavoro nella PA, anche attraverso l’espletamento di pubblici Concorsi, con le riserve come previsto dalla L. n. 125/2014, siamo per la legalità e certamente chi dice che con i concorsi entrano nella PA solo i più meritevole, “MENTE SAPENDO DI MENTIRE”, perchè certamente questa non è la verità.
    Comunque attendo con ansia di poter espletare i Concorsi, e poi vediamo come finirà.
    Ciao a Tutti

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  14. Perchè non vanno a piangere dai politici che li hanno messi li a impoverire le risorse dell’Italia per un voto

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  15. serra salvatore 4 Marzo 2014 12:43

    CREDO POCO ALLE PAROLE DEL SEGRETARIO GNERALE, IN QUANTO LA STABILIZZAZIONE PASSA ATTRAVERSO PROCEDURE VOLUTE DA LEGGI REGIONALI E STATALI MOLTO COMPLESSE ED ARTICOLATE – PER NON DIRE INAPPLICABILI – COMUNQUE SPERO CHE SI RIESCA UNA VOLTA X TUTTE A RISOLVERE LA QUESTIONE PRECARI – PER QUANTO RIGUARDA LA DICHIARAZIONE DELL’ASS. DE COLA PENSO CHE ABBIA ESTERNATO UN CONCETTO CHE NON APPARTIENE ALL’URBANISTICA – IL SERVIZIO DI VALUTAZIONE INCIDENZA NON FUNZIONA – E’ STATO COMPLETAMENTE RIVOLUZIONATO – CHI HA CRATO L’UFFICIO VIA E VAS SONO STATI TRASFERITI E RIMPIAZZATI DA ALTRI TECNICI CHE FINO AD OGGI HANNO FATTO ALTRO SENZA DARE LORO L’OPPORTUNITA’ DI UN ADEGUATO AFFIANCAMENTO, INOLTRE, NON SI E’ INSEDIATA LA NUOVA COMMISSIONE PER LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE, NON VENGONO RILASCIATI I PROVVEDIMENTI DOVUTI – NON VENGONO PRESENTATI PROGETTI ALL’EDILIZIA PRIVATA – CARO ASSESSORE SA’ COM SI CHIAMA QUESTO? OMISSIONE E DANNO ERARIALE. SPERO CHE ALMENOI QUESTO LO COMPRENDA E COMPRENDA ANCHE CHE DECINE DI PICCOLE MEDIE IMPRESE PROPRIO A CAUSA DI QUESTE DECISIONI STANNO CHIUDENDO.

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