A distanza di otto mesi dall'avvio delle procedure si è finalmente insediato il Cda del Teatro Vittorio Emanuele. Da oggi inizia un nuovo percorso di ricostruzione. Il primo atto del Cda è il bando di selezione pubblica per il Sovrintendente, ma già a stretto giro di posta è stata fissata la prossima riunione, lunedì 27. Non sarà affatto facile ma l'obiettivo comune è rialzare il sipario definitivamente.
La telenovela del Cda del Teatro Vittorio Emanuele è arrivata all’ultimo capitolo, che poi coincide con il primo della nuova stagione.
Nel tardo pomeriggio infatti, a distanza di otto mesi dall’avvio dell’iter, si è insediato il nuovo Cda dell’Ente. Con le firme di Laura Pulejo, Totò D’Urso, Giovanni Giacoppo, Daniele Macris, Giovanni Moschella e Carmelo Altomonte, la macchina inceppata del Teatro può rimettersi in moto sia pure su un percorso scosceso e impraticabile ai più.
Era infatti l’agosto dello scorso anno quando Renato Accorinti, dopo aver nominato Maurizio Puglisi presidente, avviò le procedure di selezione per i componenti del Comune e lo stesso fece il commissario della Provincia Filippo Romano. L’idea era quella di riattivare il cuore di un Ente in agonia in breve tempo. Così non è stato perché è poi scattato un meccanismo a dir poco “infernale” che ha proiettato l’Ente nel “tempo senza tempo”, lasciando il Vittorio non solo commissariato ma congelato, stritolato tra logiche opposte e soprattutto politiche. Morale della favola è saltata la stagione, i contributi regionali (ma questo riguarda tutti i Teatri siciliani) sono ridotti all’osso e per rialzare il sipario serviranno le braccia di tutti.
Rimaste congelate in un braccio di ferro con la Regione, le nomine, firmate a fine dicembre da Accorinti e Romano, sono state sbloccate solamente nelle scorse settimane, per arrivare, a fine aprile appunto,all’insediamento di un Cda che dovrà imparare a fare i miracoli senza neanche avere la bacchetta magica.
Corposo l’ordine del giorno: designazione del Sovrintendente, nomina dei direttori artistici, programmazione attività 2014, predisposizione regolamento di attuazione legge 10/2000, problematica contabilità economica (Consuntivo 2012 e seguenti), agibilità Teatro-convenzione col Comune, impegno di spesa per trasloco uffici, riorganizzazione personale tecnico e amministrativo, presa d’atto quiescenza dipendente Naccari Rosaria.
Insomma, il Cda dovrà lavorare sodo per recuperare il tempo perduto da altri.
Oggi si è deciso di procedere con un bando pubblico per la selezione del Sovrintendente, primo punto all’ordine del giorno, per cercare di velocizzare i tempi. Ma la prossima riunione è a stretto giro di posta, lunedì, per affrontare tutte le altre urgenze con la stessa sollecitudine. Sui conti sarà la vera nota dolente, perché ci sono i bilanci da approvare, quanto alla programmazione dell’attività 2014 è chiaro che al massimo si potrà pensare ad una mini-mini-mini stagione di inizio estate oppure proiettarci direttamente e con concretezza alla prossima. Le nomine, quelle del sovrintendente e dei direttori artistici sono il primo passo in scaletta e fioccano già i nomi. Al di là delle dichiarazioni ufficiali nessuno si illude sul fatto che i prescelti saranno comunque “suggeriti” dai partiti, in quota parte. Magari saranno pure competenti e professionali, ma il criterio è lo stesso di sempre.
Ma i nodi dell’Ente sono tantissimi e sono legati gli uni agli altri,come una catena e la riorganizzazione del personale, solo per fare un esempio, non è un argomento che potrà affrontarsi senza prima approvare i bilanci o senza tener conto degli orchestrali, dei debiti, della pianta organica e della prossima stagione.
All’insediamento del Cda era presente anche l’assessore regionale Michela Stancheris. Una presenza, quella dell’esponente della giunta, candidata alle Europee che riteniamo quantomeno inopportuna in piena campagna elettorale.
Del resto era stato lo stesso Crocetta, poche settimane fa, ad invitare gli eventuali assessori della sua giunta candidati alle Europee a fare un passo indietro e a dimettersi o sospendersi. Auspicio fatto quando il governatore riteneva che la candidata fosse solo l’Udc Patrizia Valenti, salvo ricredersi dopo aver schierato l’assessore a lui più vicino, appunto la Stancheris che per anni è stata la sua segretaria. Del resto oggi, a fine Cda, i componenti e l’assessore Stancheris si sono spostati in sala per essere presenti alla trasmissione televisiva in diretta “Sei di Messina se..”,e la candidata alle Europee ha avuto modo di partecipare all’evento, un po’ come fece in occasione di altre campagne elettorali Crocetta.
Tornando al Teatro si ricomincia. Sarà un percorso lento e difficile, tra difficoltà economiche ed ostacoli burocratici, con l’unico obiettivo di riuscire a rialzare il sipario in modo definitivo e non precario, dando risposte alla città e a chi di Teatro vive, ovvero il pubblico e chi ci lavora. Perché di cultura si vive e non solo mettendola in scena, ma anche solo assaporandola.
Rosaria Brancato