Dismissioni ferroviarie, il Pd locale scrive a Bersani: "Ci aspettiamo azioni concrete"

Dismissioni ferroviarie, il Pd locale scrive a Bersani: “Ci aspettiamo azioni concrete”

Dismissioni ferroviarie, il Pd locale scrive a Bersani: “Ci aspettiamo azioni concrete”

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lunedì 18 Giugno 2012 - 09:53

Il segretario provinciale del Partito Democratico, Nino Bartolotta, e il segretario cittadino, Giuseppe Grioli, scrivono al segretario nazionale del partito chiedendo di sostenere con forza le ragioni di Messina e del Mezzogiorno. Particolare attenzione alla questione Servirail

Il segretario provinciale del Partito Democratico, Nino Bartolotta, e il segretario cittadino, Giuseppe Grioli, scrivono al segretario nazionale del partito, Pierluigi Bersani. La lettera riguarda l’emergenza dei trasporti ferroviari in Sicilia e la conseguente questione occupazionale: “Le progressive dismissioni operate da
Ferrovie dello Stato sia nel comparto della navigazione sullo Stretto di Messina sia nel comparto treni trasporto passeggeri e merci sono frutto di una precisa scelta di politica aziendale avallata dal Governo Berlusconi che ha concentrato le proprie attenzioni sul nord del Paese ed ha comportato una grave lesione del diritto dei nostri concittadini alla mobilità ed alla continuità territoriale. Abbiamo assistito alle rassicurazioni dell’ex ministro Matteoli che garantiva sulla tenuta di un sistema di trasporto ferroviario che non avrebbe più penalizzato, a suo dire, la nostra provincia e la Sicilia. Oggi, invece, siamo all’epilogo di un lungo e travagliato piano di abbandono del nostro territorio da parte di Trenitalia”.
Alla questione della dismissione, si collega quella occupazionale, con particolare riferimento ai lavoratori Servirail: “All’interno di questa cornice riguardante le scelte aziendali di Ferrovie dello Stato accompagnate da scelte politiche del Governo Nazionale, c’è la non secondaria vertenza occupazionale divenuta ormai la vertenza simbolo di una città che è stanca di subire disparità di trattamento. Gli ottanta lavoratori ex Servirail (cuccettisti) licenziati dal mese di dicembre in conseguenza della soppressione dei treni a lunga percorrenza che collegavano la Sicilia con il resto del Paese. Dopo varie iniziative di lotta occupano da venti giorni il campanile della Cattedrale di Messina. Il partito locale, insieme con i propri rappresentati istituzionali, è al loro fianco ed al fianco di tutti i lavoratori del comparto ferrovie che hanno perso il posto di lavoro in seguito a precise scelte di isolamento della Sicilia e di Messina in particolare. Per i lavoratori è inaccettabile, e per noi incomprensibile, che in tutte le altre regioni d’Italia, Ferrovie dello Stato abbia trovato soluzioni per reimpiegare i cuccettisti mentre per gli ottanta messinesi non ci sia stata la stessa disponibilità. Ferrovie dello Stato continua ad offrire sul tavolo della trattativa proposte irricevibili per i lavoratori, ossia il reimpiego di 20 unità come cuccettisti e di 60 negli appalti delle pulizie, settore che non dà garanzia per i sindacati che sostengono l’esistenza esuberi anche in quel settore. La proposta lanciata dai Sindacati è stata quella di un contratto di solidarietà riguardante tutti i cuccettisti che operano in Italia, attraverso la rinuncia ad un’ora giornaliera per tutti al fine di assicurare il lavoro per tutti i soggetti impiegati nel settore. Per tutta risposta, di fronte al senso di responsabilità delle forze sindacali, il gruppo dirigente di Ferrovie dello Stato risponde con continue provocazioni che non fanno altro che aumentare la tensione sociale e la disperazione di lavoratori e messinesi”.
Bartolotta e Grioli si rivolgono direttamente a Bersani: “La “questione siciliana” c’è e va affrontata a partire dai trasporti. Siamo certi che la tua sensibilità verso le ragioni del Mezzogiorno e dei diritti di lavoratori e cittadini darà un impulso forte al fine di ottenere un cambio di passo nelle scelte strategiche nazionali. Ti chiediamo di sostenere con forza le ragioni di Messina e del Mezzogiorno e di promuovere azioni incisive sulle questioni da noi sollevate investendo il Gruppo Parlamentare del PD ed il Governo ad adoperarsi per affrontare con equità i problemi di coesione del territorio italiano. Noi siamo sul fronte e incassiamo il malessere e la disperazione di chi si sente abbandonato dalle Istituzioni. Vogliamo e dobbiamo dare speranza, ci aspettiamo da te azioni concrete”.

Un commento

  1. liliana parisi 18 Giugno 2012 14:38

    Mi pare di aver sentito in TV che in altre regioni(vedi Lombardia) i lavoratori in esubero sono stati rimpiegati parte come cuccettisti, parte per le pulizie e parte da altre imprese private di trasporto. In ogni caso bisognerebbe battersi per avere almeno un altro treno notte,per Genova e Torino

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