I consiglieri Adamo , Scuderi e Cantali facendo proprie le istanze provenienti da alcuni docenti e famiglie chiedono all’amministrazione comunale di trovare una sede alternativa per consentire agli alunni della Leopardi di potere portare su un palco la recita preparata in questi mesi
Senza aule in cui fare lezioni e senza più un posto in cui poter svolgere la tradizionale recita di fine anno. In attesa che il Comune trovi una soluzione alternativa, la chiusura della scuola Leopardi per ragioni di sicurezza sta causando enormi disagi a insegnanti, bambini e genitori. Certamente sul fronte della didattica, ma – come denunciano i consiglieri Piero Adamo, Nora Scuderi e Carlo Cantali, rispettivamente presidente delle commissioni consiliari che si occupano di "Cultura", "Pubblica Istruzione" ed "Edilizia Scolastica" – anche su un altro fronte, solo apparentemente meno importante. A rischio infatti c’è la recita che i piccoli della Leopardi stavano preparando in vista delle vacanze natalizie.
Adamo , Scuderi e Cantali facendo proprie le istanze provenienti da alcuni docenti e famiglie hanno deciso di firmare insieme una lettera e chiedere all’amministrazione comunale di trovare una sede alternativa in cui poter consentire agli alunni della Leopardi di recitare.
“Sembra opportuno e necessario– si legge nel documento – che le Istituzioni si attivino nell'individuare un'alternativa che possa consentire ai bambini di non aggiungere al fatto negativo della chiusura della scuola e della probabile prosecuzione dell'anno scolastico suddivisi in più plessi anche il dispiacere di non potere "mettere in scena" il loro lavoro”.
Per i tre presidenti di commissione “una soluzione potrebbe essere rappresentata dalla "Sala Laudamo" o da altri spazi comunali che, per l'occasione potrebbero essere concessi in uso alla Scuola con modalità e priorità eccezionali in ragione della particolare situazione”.
Proprio perché chiedono di dare in uso alla scola la Sala Laudamo, la lettera – oltre che al sindaco e all’assessore Ursino e al dirigente De Francesco – è stata inviata anche al Presidente e al Sovrintendente Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina Puglisi e Bernava.
La speranza di Adamo , Scuderi e Cantali è che le istituzioni non rimangano indifferenti dinanzi alla richiesta.
DLT