Il consigliere chiede immediati interventi per fronteggiare il problema che al momento provoca un serio danno ambientale e mette e igienico sanitario.
Ad Acqualadrone ancora problemi fognari. A denunciarlo è sempre il consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo che con tanto di reportage fotografico ha documentato che nella zone del torrente Lavina si registra un’abbondante fuoriuscita di liquami fognari. Biancuzzo racconta di essersi recato a monte del torrente Lavina, dove ha potuto accertare che l’intera area fluviale è inquinata e ammorba il verde del torrente Lavina.
“La condotta fognaria, in alveo, è a pezzi. I tubi in plastica sono stati spazzati via dalla furia delle acque torrenziali del 24 novembre scorso e tutti i liquami di Spartà, prodotti dall’intera frazione, vanno a finire nel torrente e si disperdono per filtraggio nel terreno, dopo aver effettuato oltre 200 metri di percorso. Da un accurato controllo è emersa una situazione di grave inquinamento ambientale e forte pregiudizio igienico-sanitario, con potenziale impatto sulla qualità delle acque sotterranee” scrive Biancuzzo. Il consigliere chiede immediati interventi per fronteggiare il problema che al momento provoca un serio danno ambientale e mette e igienico sanitario. L’esponente del sesto quartiere ricorda poi che la condotta passa nel torrente ed è priva di opere di regimentazione: “Tra frane, dissesto idrogeologico e temporali di carattere alluvionali, dobbiamo convivere oggi con simili risultati, che fanno tanto somigliare Messina a un territorio del terzo mondo”.