Riceviamo e pubblichiamo la lettera degli avvocati difensori di Ignazio Vinci, in relazione all'Operazione Totem che lo ha visto coinvolto.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera degli avvocati difensori di Ignazio Vinci, in relazione all’Operazione Totem che lo ha visto coinvolto:
“In relazione ai recenti fatti di cronaca giudiziaria ed ai numerosi articoli presenti nelle testate giornalistiche, gli avv.ti Anna Aversa e Gianluca Perrone, in relazione alla posizione del sig. Vinci Ignazio, titolare di un centro scommesse, tengono a precisare che “le circostanze ed i fatti di cui al procedimento penale, non riguardano il sig. Vinci, che si dichiara estraneo alle condotte contestate. L’indagato esercita, legittimamente, l’attività nel settore scommesse per conto di un allibratore munito di regolare licenza e concessione statale. Ad oggi è stata data esecuzione ad un sequestro preventivo e, dall’esame del materiale probatorio della procura, non si evincono nella maniera più assoluta condotte contrarie alla legge che lo stesso avrebbe verosimilmente tenuto, ma l’unico riferimento è a conversazioni telefoniche equivocate.
Si auspica che l’autorità giudiziaria saprà distinguere e differenziare le diverse condotte, attestare la liceità e regolarità del centro e ripristinare i principi di legalità e certezza del diritto”. Pertanto, si ribadisce ed evidenzia che il Sig. Vinci Ignazio non ha mai avuto nulla a che fare con le persone coinvolte nell’operazione Totem”.