"Abolita" la supervisione della linea tranviaria, Gioveni parla dei rischi per la sicurezza

“Abolita” la supervisione della linea tranviaria, Gioveni parla dei rischi per la sicurezza

“Abolita” la supervisione della linea tranviaria, Gioveni parla dei rischi per la sicurezza

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lunedì 16 Febbraio 2015 - 14:33

Il consigliere comunale Libero Gioveni segnala la vicenda dell'improvvisa e inopportuna "inutilizzazione" della Sala SAE della Tranvia e parla di rischi per la sicurezza, pregiudizi per la circolazione e possibile danno erariale. Al Direttore dell'ATM Foti la richiesta di fare un passo indietro.

Esattamente una settimana fa il Direttore dell’Atm Giovanni Foti ha soppresso (non sulla carta ma certamente nella sostanza), con un ordine di servizio, il prezioso sistema di supervisione SAE della Tranvia (Sistema di Ausilio all'Esercizio), "camuffandone" l'intento con la decisione di "spostare la postazione DCO presso la Sala SAE" con conseguente "impiego del personale SAE al normale servizio turni di condotta tranvia". A raccontare la vicenda è il consigliere Udc Libero Gioveni, che, lungi dal voler fare polemica o vestire i panni dell’esperto, considera il provvedimento inopportuno e azzardato.

Gioveni intanto ricorda che aggiornare e rimettere in funzione il SAE è costato a questa azienda trasporti ben 2 milioni e mezzo di euro, senza però tralasciare le molteplici e importanti funzioni della Sala SAE come quello della supervisione, per esempio, degli impianti di rilevamento delle vetture e dei sistemi di sicurezza per il radiocomando degli scambi. E pensa anche alla rete semaforica sottesa alla tranvia, che grazie al sistema SAE, aveva praticamente eliminato i tempi di attesa dei tram agli incroci, accorciandone i tempi di percorrenza di circa 10 minuti.

In ballo, secondo Giveni, c’è la sicurezza stessa del trasporto tranviario ecco perché pone precisi interrogativi al direttore Foti: “Come si possono dormire sonni tranquilli visto che, inibendo il SAE, non si può più vedere nel quadro a parete della sala la posizione delle vetture o lo stato dei semafori e degli scambi? Come si può pensare di far gestire un servizio così delicato come quello della circolazione dei tram solo ed esclusivamente "a colpi di telefonino" a del personale sistemato nella stanza accanto alla sala SAE?”

“Se a tutto questo si aggiunge, inoltre, anche il possibile danno erariale creato all'azienda per aver speso milioni di euro, oltre che per l'aggiornamento e la rimessa in funzione del sistema SAE, anche per l'adeguamento della centrale operativa della tranvia e l'indizione di una selezione per nuovi operatori nella centrale operativa della Tranvia con il sistema di supervisione SAE integrato e relativa formazione degli stessi attraverso corsi di formazione effettuati dalla stessa azienda realizzatrice del sistema (la "Project Automation"), si potrà ben comprendere quanto sia stato forse sconveniente un simile provvedimento.

Per tutti questi motivi l’esponente Udc chiede al Direttore Foti la revoca in autotutela dell’ordine di servizio ripristinando il prezioso sistema di supervisione SAE della Tranvia e provvedendoal suo potenziamento al fine di garantire adeguati livelli di sicurezza dell'esercizio tranviario e un miglioramento degli standard di qualità del servizio.

Sempre Gioveni a questo punto auspica pure un'audizione urgente del Direttore Generale Atm e dell'assessore alla mobilità urbana in una seduta congiunta di prima e seconda commissione per un miglior approfondimento della questione.

4 commenti

  1. certo che tra rifiuti e trasporti..questi esperti venuti dal freddo sono davvero esperti..

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  2. certo che tra rifiuti e trasporti..questi esperti venuti dal freddo sono davvero esperti..

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  3. Il consigliere Gioveni non riusciva a comprendere la differenza tra corrente continua ed alternata alle superiori.
    Tutti tecnici, tutti preparati e competenti.
    I consigliei comunali, come toccati dalla grazia, divengono omni competenti non appena poggiano i glutei sugli scanni.
    Palazzo zanca come Lourdes.
    Ma finemula va.

    Salvatore

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  4. Il consigliere Gioveni non riusciva a comprendere la differenza tra corrente continua ed alternata alle superiori.
    Tutti tecnici, tutti preparati e competenti.
    I consigliei comunali, come toccati dalla grazia, divengono omni competenti non appena poggiano i glutei sugli scanni.
    Palazzo zanca come Lourdes.
    Ma finemula va.

    Salvatore

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