“Sembra assurdo, ma nel 2018 la maggior parte dei marciapiedi della via Garibaldi è ancora sprovvisto di scivoli per disabili e per i passeggini dei bambini"
Un milione per l'abbattimento delle barriere architettoniche a Messina. Arriverà dalla finanziaria regionale e l'associazione "Le vetrine di via Garibaldi" chiede che parte di quei fondi sia spesa proprio in quella via.
“Il progetto dell’abbattimento delle barriere architettoniche – dice il presidente dell’associazione, Lillo Valvieri – rappresenta un continuum rispetto alla nostra idea di realizzare una via dell’Arte e della Bellezza che presenteremo nel dettaglio in un prossimo incontro con la stampa e la città”.
Abbattere le barriere architettoniche, in una città spesso disattenta alla res publica, rappresenterebbe un passo verso la civiltà nei confronti dei disabili, delle mamme con passeggini al seguito e dei 400mila turisti che ogni anno sbarcano dalle navi da crociera volgendo il primo sguardo sulla città proprio dalla via Garibaldi. “Sembra assurdo, ma nel 2018 la maggior parte dei marciapiedi della via Garibaldi è ancora sprovvisto di scivoli per disabili e per i passeggini dei bambini. E se presenti, troppo spesso intralciati da parcheggi selvaggi. Riteniamo, anche in quanto commercianti operanti nella zona, che sia opportuno non considerare come secondario il benessere degli abitanti e dei messinesi che quotidianamente la frequentano. I fondi regionali ottenuti sono un’occasione da non perdere per rendere ancor più a misura d’uomo la nostra città”, conclude il presidente Valvieri.
Quella presentata dall’associazione “Le Vetrine di via Garibaldi” è l’ennesima istanza e proposta costruttiva per la città che dimostra l’attenzione e la volontà di intervenire anche privatamente da parte degli associati in favore dei messinesi che hanno a cuore le sorti di una delle più belle e frequentate arterie cittadine. Un impegno ed un dialogo costante che si svolge sempre nel massimo rispetto delle istituzioni che rappresentano e rappresenteranno la città.