Mancanza di trasparenza, settore esazione in situazione drammatica, incassi dei pedaggi destinati a pagare straordinari e super stipendi. Il comitato dei precari denuncia una serie di irregolarità all'interno del Consorzio autostrade, domani la protesta in Contrada Scoppo.
I precari del Consorzio Autostrade di nuovo sul piede di guerra. Come ogni anno, con l’imminente arrivo della stagione estiva, per gli storici precari del Cas si apre un periodo di fuoco, e non per colpa della temperatura. Domani saranno in sit-in davanti la sede del Consorzio in contrada Scoppo, sono pronti ancora una volta a denunciare mala gestione del personale, mancanza di trasparenza da parte dell’Ente, situazione drammatica del settore esazione. La rabbia dei lavoratori è esplosa in seguito ad una circolare emanata qualche giorno fa dal Responsabile della Linea Esazione che annuncia riduzione delle ferie estive per mancanza di personale aggiunto. Dunque cosa significa? Che probabilmente per i precari non ci sarà neanche un giorno extra di lavoro, mentre ci sono lavoratori con contratti part-time che dovrebbero stare in servizio per 11 turni al mese, più due supplementari, e che invece ne accumulano oltre il doppio. Il comitato dei precari presieduto da Rosa Bella ancora una volta si chiede perché loro saranno costretti ad una sorta di “non lavoro” mentre c’è chi continua a maturare straordinari da capogiro per far fronte alle carenze di organico.
Il comitato parla di “gestione per niente trasparente di une ente pubblico tra i più importanti della Sicilia e di imminente rivolta sociale da parte di chi, dopo aver lavorato per più di un ventennio con contratti a tempo determinato di 90 giorni, ha tappato i buchi dell’intera linea esazione del Cas permettendone una regolare gestione”.
Continuano anche a denunciare le soluzioni trovate dall’Ente per trasformare 83 contratti da part-time a full-time, escludendo ulteriormente i precari, soluzioni su cui si è espresso negativamente anche il Giudice del Tribunale del Lavoro di Termini Imerese.
Per tutti questi motivi domani torneranno a protestare. Chiedono innanzitutto l’applicazione della risoluzione votata in Commissione Lavoro all’Ars per il “reintegro dei lavoratori precari del Consorzio Autostrade”. All’assessore regionale alle Infrastrutture Nico Torrisi chiedono di intervenire sulla gestione degli incassi dei pedaggi che invece che esser spesi per manutenzione e sicurezza delle tratte autostradali, vengono destinati per mantenere un costo del personale altissimo. Vogliono anche una presa di posizione da parte del Presidente della Regione Rosario Crocetta, invocano la legge sulla trasparenza nella Pubblica Amministrazione, sperano ancora nell’applicazione della legge sul lavoro che permette contratti fino a 36 mesi per sopperire alle carenze di organico. Per loro, abituati a 90 giorni di lavoro, già questo sarebbe una vittoria.
F.St.
Se non ci fosse stata la mala gestione del personale come avrebbero potuto avere la fortuna di entrare al CAS, sia pure come precari, senza alcuna prova selettiva?
Se non ci fosse stata la mala gestione del personale come avrebbero potuto avere la fortuna di entrare al CAS, sia pure come precari, senza alcuna prova selettiva?