La consegna il 16 dicembre a Siracusa. Da dieci anni si è dedica anima e corpo al mestiere di cantastorie, che ormai svolge come professione principale, mettendo in secondo piano il teatro di prosa
NIZZA DI SICILIA. Arriva esattamente dopo dieci anni di onorata carriera da cantastorie il Trofeo Turiddu Bella a Carlo Barbera, importante riconoscimento, che viene dato ai cantastorie, che si distinguono per impegno, studio e crescita all'interno di quest'arte. E Carlo Barbera da dieci anni si dedica anima e corpo al mestiere di cantastorie, che ormai svolge come professione principale, mettendo in secondo piano il teatro di prosa, che di tanto in tanto coltiva, ma più come passione che come mestiere vero e proprio. "Il racconto è la mia passione" dice Carlo Barbera "che svolgo in varie forme, dalla prosa, alla narrativa all'improvvisazione teatrale, ma soprattutto attraverso la cantastoriata, coltivando l'arte dei vecchi cantastorie, ma rinnovandola, aggiungendo ciò che è giusto aggiungere, perchè nulla resta immutabile, tutto si rinnova, nel rispetto della tradizione, che rappresenta la fonte di partenza per ognuno di noi. Puoi fare il muratore se prima sei andato a picciottu, imparando l'arte, ma poi mettendoci del tuo". Questo ha fatto e questo fa Carlo Barbera, che sotto la lente attenta della giuria del Trofeo Turiddu Bella, composta da Alfio Patti (giornalista e cantastorie), Antonino Magrì (scrittore), Giorgio Guarnaccia (scrittore) e Maria Bella (scrittrice nonchè figlia del grande Turiddu Bella e anima della manifestazione), è stato osservato e studiato fino ad essere insignito dell'importante premio, che andrà a riceve il 16 dicembre prossimo a Siracusa. E' quest un cammeo ulteriore, che si aggiunge ai vari ricnoscimenti, di cui è stato insignito l'artista nizzardo, pochi, per la verità, ma tutti importanti e conseguiti con grande lavoro e abnegazione.