"Ripagato il lavoro fatto insieme a cittadini e associazioni" - ha dichiarato la prima firmataria, Valentina Zafarana. Nel documento richiamata anche la necessità di risanare il territorio della valle
Arriva anche all’ARS il “no” all’inceneritore a CSS nella valle del Mela. Ed è un “no” che cammina sulle gambe di una mozione del M5s, che impegna il governo a bloccare ogni ipotesi di riconversione della centrale termoelettrica Edipower/A2A; semaforo verde, invece, per tutti quei progetti che consentiranno di salvare i posti di lavoro senza contraccolpi per la salute dei cittadini. Nella mozione è citato inoltre il risanamento ambientale di tutta l’area del Mela.
“Questa vittoria” – ha dichiarato la prima firmataria della mozione, Valentina Zafarana – “è frutto di un lavoro fatto fianco a fianco con i cittadini e i comitati “No Ram-No Css”, che lottano contro la raffinerie e contro tutti gli impianti inquinanti nella valle del Mela”. Il Movimento ha poi condannato l’abbandono dell’aula da parte dell’assessore all’Energia Vania Contraffatto in fase di votazione.
La mozione tratta in maniera specifica il caso del progetto di inceneritore di San Filippo del Mela; ma già precedentemente il Movimento aveva affrontato la questione, con una mozione di portata più generale. “Continua la nostra lotta contro il tentativo di regalare alle lobby dell’incenerimento un affare milionario fatto di contributi statali” – ha dichiarato Angela Foti – “i Comuni saranno schiacciati da una tariffa insostenibile, senza poter recuperare i proventi della raccolta differenziata che svilupperebbe un’occupazione pari a dieci volte quella attuale. Il tutto avvelenando i territori”.
Giovanni Passalacqua