L’associazione ambientalista ha replicato alle dichiarazioni del presidente del Consiglio Comunale di San Filippo del Mela, Gavino Paulesu, sostenendo che il Piano è stato pubblicato in GURS ben 5 anni fa, e che i Comuni ne sono stati informati
Seppur dotato di un grande valore simbolico, il referendum sulla riconversione della centrale Edipower a CSS ha un mero valore consultivo. Per questo, parallelamente alla consultazione popolare, grande attenzione è concentrata sugli strumenti messi a disposizione dalla legge per orientare lo sviluppo economico e industriale della valle del Mela. Al centro dell’attenzione, in particolare, è il Piano Paesaggistico dell’ambito 9, che impone il divieto di implementare l’impatto industriale esistente nella valle, promuovendo invece la strada di uno sviluppo sostenibile basato su turismo e agricoltura.
Il Piano è stato ripreso dal Ministero ai Beni Culturali che, in una nota a proposito della riconversione, ha fatto notare come il progetto di inceneritore sia in “contrasto palese e insanabile” con le prescrizioni dello stesso. E, tuttavia, per qualcuno il Piano non sarebbe giuridicamente valido. Il presidente del Consiglio Comunale di San Filippo del Mela, Gavino Paulesu, ha espresso sui social network i suoi dubbi riguardo l’efficacia del Piano, in quanto lo stesso non sarebbe stato ancora approvato dall’Ars, nè pubblicato in GURS.
Alle dichiarazioni di Paulesu ha replicato l’associazione Mediterranea per la Natura: “Il Piano è stato pubblicato presso tutti i Comuni interessati, per oltre tre mesi, nell’inverno 2010, dalla fine di gennaio; il 21 marzo successivo ne è stata data notizia sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana; successivamente, per altri trenta giorni lavorativi, sono state raccolte le osservazioni presentate, tra cui quelle di alcuni organi professionali, ampiamente dibattute sulla stampa. In conseguenza di quanto sopra, dell’articolo 143 del Codice dei Beni Culturali, della specifica Normativa di Piano e della consolidata giurisprudenza, dalla data di adozione e pubblicazione sono entrate in vigore le Norme di Salvaguardia, che pertanto sono pienamente vigenti”.
Non solo, dunque, il Piano sarebbe in vigore; ma dello stesso sarebbero già a conoscenza, da diversi anni, i Comuni della valle del Mela. Che, nonostante le segnalazioni della stessa associazione MAN – che già nei mesi scorsi ha portato all’attenzione delle amministrazioni l’esistenza del Piano, invitandole a difenderne l’applicazione – sembrano però aver scoperto solo di recente questa norma.
In ogni caso, il Comune di San Filippo del Mela ha confermato le sue perplessità, sempre attraverso Paulesu: “Fare confusione tra adozione e approvazione è un grave indice di ignoranza, o di malafede” – scrive il presidente del Consiglio – “si vadano a leggere le osservazioni al Piano di alcuni ordini professionali e si indichi il numero di GURS in cui è stato pubblicato il Piano e la data di pubblicazione; dopo, potremo tornare a parlare dell’efficacia del Piano stesso”.
Giovanni Passalacqua