Milazzo, Magistri sul CSS: “Necessaria una chiara azione di contrasto”

Milazzo, Magistri sul CSS: “Necessaria una chiara azione di contrasto”

Salvatore Di Trapani

Milazzo, Magistri sul CSS: “Necessaria una chiara azione di contrasto”

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lunedì 08 Febbraio 2016 - 16:51

Milazzo torna sull'inceneritore. Dopo le prime manifestazioni di contrarietà, espresso in consiglio comunale lo scorso Ottobre, arriva l’interrogazione del consigliere Magistri che invita l’amministrazione ad intraprendere una chiara azione di contrasto, a livello regionale, nei confronti di una possibile riconversione della Centrale Edipower/A2A di San Filippo del Mela.

Torniamo a parlare ancora una volta della questione CSS e lo facciamo spostandoci a Milazzo. Dopo le prime manifestazioni di contrarietà espresse dal consiglio comunale lo scorso Ottobre, infatti, arriva ora l’interrogazione del consigliere Simone Magistri che ribadisce la necessità di una chiara azione di contrasto, sotto il profilo politico e istituzionale, nei confronti di una possibile riconversione della Centrale Edipower/A2A di San Filippo del Mela.

“In occasione della mozione consiliare presentata lo scorso Ottobre –si legge nell’interrogazione del consigliere Magistri– era stato dato formale mandato al Sindaco di porre in essere tutta una serie di attività di contrasto nelle competenti sedi istituzionali rispetto alla suddetta ipotesi di riconversione, oltre all’adozione di una delibera di Giunta Comunale con la quale esprimere netta contrarietà al CSS. Dopo oltre quattro mesi, tuttavia, nessuna concreta iniziativa è stata in tal senso posta in essere dall’ Amministrazione comunale. Inoltre –prosegue Magistri- manca ancora ad oggi una formale delibera giunta di contrarietà al CSS, così come, se si eccettua l’inutile passeggiata a Roma presso il Ministro dell’Ambiente Galletti, è finora mancato un deciso intervento politico‐istituzionale presso la Regione Siciliana su cui graveranno le scelte finali in ordine all’allocazione degli impianti di incenerimento”.

Magistri conclude poi chiedendo che l’amministrazione motivi le mancate azioni di contrasto nei confronti di una possibile riconversione, a fronte anche delle ultime decisioni della Conferenza Stato‐Regioni di realizzare sul territorio regionale ben due inceneritori.

Un dibattito tutt’altro che concluso, dunque, e che sicuramente proseguirà nei prossimi giorni quando anche l’amministrazione si esprimerà in merito all’argomento.

Salvatore Di Trapani

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