Il meetup ha preso posizione sulla consultazione, prevista il 31 gennaio a San Filippo del Mela e Gualtieri Sicaminò. Non a Milazzo, però: "Dopo aver detto no al referendum nel territorio milazzese cosa aspettano, il sindaco e la sua amministrazione, a deliberare ufficialmente contro il CSS?"
Anche il meetup “Milazzo in Movimento” si è schierato con il comitato del No al CSS al prossimo referendum consultivo. Che, tuttavia, non si terrà a Milazzo, ma attualmente solo a San Filippo del Mela e Gualtieri Sicaminò; i due Comuni dovrebbero essere seguiti, a febbraio, da Pace del Mela.
“Il M5s in più occasioni si è posto e si porrà al fianco dei cittadini per difendere l’ambiente ed il lavoro” – scrive il meetup – “nello scorso ottobre la portavoce Valentina Zafarana ha presentato la mozione 467, votata favorevolmente dall’assemblea, che impegna il governo regionale a negare qualsiasi autorizzazione a progetti di riqualificazione con l’utilizzo di combustibile CSS, valutare l’opportunità di utilizzare la centrale termoelettrica di San Filippo del Mela per la realizzazione di progetti alternativi, quale, ad esempio, la creazione di una centrale solare termodinamica, e provvedere all’immediato aggiornamento del piano di risanamento ambientale dell’area a rischio di Milazzo. Anche grazie a questa mozione è stata istituita la Commissione parlamentare di indagine (proposta però da Santi Formica, ndr), al fine di consentire al’Ars di acquisire gli elementi necessari di conoscenza della gravissima emergenza ambientale del comprensorio del Mela e verificare lo stato degli interventi di bonifica del territorio”.
Il meetup conclude con un appello all’amministrazione Formica: “Chiediamo con forza che la giunta comunale della città di Milazzo deliberi la contrarietà alla riconversione con uso del CSS. Il consiglio comunale lo ha già fatto l’ottobre scorso, impegnando la giunta a deliberare in tal senso; ma, ad oggi, non si ha notizia di questa decisione. Dopo aver detto no al referendum nel territorio milazzese cosa aspettano, dunque, il sindaco e la sua amministrazione, a dire ufficialmente NO al CSS?”.
Giovanni Passalacqua