In un documento congiunto, 15 associazioni ambientaliste hanno chiesto all'amministrazione filippese di recepire la volontà popolare emersa dalle urne con un atto ufficiale
Dopo l’esito del referendum consultivo sulla riconversione della centrale Edipower a CSS, il movimento ambientalista pensa alle prossime mosse da compiere. A questo scopo 15 associazioni hanno firmato un documento congiunto, chiedendo all’amministrazione di San Filippo del Mela di far propria la volontà popolare emersa dalle urne, formalizzandola in una delibera di Giunta.
“Chiediamo inoltre al Sindaco e a tutta la Giunta comunale di sottoscrivere esplicita e solenne dichiarazione di impegno ad esprimere un parere negativo incondizionato al progetto Edipower denominato “Impianto di valorizzazione energetica di CSS” in sede di una eventuale Conferenza dei Servizi Istruttoria e/o Decisoria” – insistono le associazioni.
Non manca una riflessione sul risultato referendario: “Alle scorse Europee del 2014 a San Filippo l’affluenza fu del 45.5%, mentre alle scorse regionali siciliane del 2012 i votanti furono il 47.4%. Non per questo i risultati di tali elezioni sono invalidabili”. L’analisi, di fatto, conferma la “profezia” del sindaco Giovanni Formica, che aveva avvertito dell’alto rischio astensione.
Di seguito l’elenco dei firmatari: Alsa Luciese, Arci Comitato Territoriale Messina, Associazione Centopassi Torregrotta,
Associazione COHIBA Barcellona, Comitato dei Cittadini contro l’Inceneritore, Comitato No Inceneritore del Mela, Comitato Jonico Beni Comuni, Comitato Territoriale Referendario, Futura, Mamme per la Vita, O2 Italia, Rifiuti Zero Sicilia, Terramare Sicilia, Zero Waste Milazzo, Zero Waste Sicilia.
Giovanni Passalacqua