L'idea è del consigliere di circoscrizione Cacciotto e punta a riconvertire l'impianto sportivo
La situazione degli impianti sportivi in città è critica alla luce delle pessime condizioni di molte strutture e nel contempo anche la disponiblità economica del Comune è ridotta. Da qui la proposta del consigliere di circoscrizione Alessandro Cacciotto "Ci sono poi dei casi- scrive in un'interrogazione indirizzata all'assessore allo sport Scattareggia- come lo storico stadio comunale G. Celeste che al di la del romanticismo, rischia di essere un monumento alla storia che paga inesorabilmente il decorso del tempo. Dal 2002 il G. Celeste non è più stata la casa del Messina Calcio che ha emigrato verso il più moderno Stadio S. Filippo – Franco Scoglio. In 16 anni si è cercato in tutti i modi di fare rivivere lo storico impianto sportivo che però paga senza dubbio la sua “antichità”. A cominciare della collocazione: oggi le nuove norme prevedono il rispetto di una serie di disposizioni, come ad esempio le vie di fuga, i parcheggi, che il Celeste non può purtroppo dare".
Secondo il consigliere lo stadio G. Celeste potrebbe diventare un Museo del Calcio, con all’interno strutture sportive (campi in sintetico di calcio a 5/7/9) attraverso un bando pubblico per trasferire l’impianto sportivo alla gestione dei privati che potrebbe sia svolgere un attività commerciale ma anche un attività culturale, sportiva, sociale.
Demolitelo e si faccia un parco urbano. Se no restiamo baraccati nel cervello.