All'Università, 1 e 2 ottobre, tra arte e medicina, un congresso internazionale per invertire la rotta in Sicilia
MESSINA – Donazione degli organi: la Sicilia è agli ultimi posti nella classifica nazionale ma si può invertire la rotta? Oltre 200 specialisti da Usa, Asia, Europa e Sudamerica: anestesisti-rianimatori, neurochirurghi, chirurghi e direttori dei centri trapianti approfondiranno le novità in materia a Messina. RIcordando i piccoli Nicholas e Rolly, al centro di due storie dramamatiche, l’iniziativa è in programmma sabato 1 e domenica 2 ottobre per “Donarte 2022”, dalla mattina alle 8, aula magna rettorato. Un evento allo stesso tempo scientifico e artistico con l’obiettivo di sviscerare il tema e sensibilizzare la collettività. Testimonial speciali i campioni Silvia Bosurgi (pallanuoto) e Giovanni Ficarra (canottaggio), neo campione del mondo.
La Sicilia purtroppo è agli ultimi posti nella classifica nazionale con appena 11 donatori per milione di abitanti, ben sotto la media nazionale stimata a quota 24 e una percentuale di opposizione (persone contrarie a donare) del 43% contro il 26% delle regioni più virtuose come la Toscana. L’assise, che si svolgerà nell’aula magna del Rettorato dell’Università di Messina, è organizzata dai professori Anna Teresa Mazzeo (nella foto) e Antonio David, rispettivamente direttori delle Unita’ di Anestesia e di Rianimazione con Terapia intensiva dell’AouPoliclinico Gaetano Martino di Messina insieme con il professor Deepak Gupta, ordinario di neurochirurgia in India (All India Institute of Medical Sciences e JPN Apex Trauma Centre di New Delhi.
Ricordando i bambini Rolly e Nicholas
“Il congresso è dedicato alla memoria di due bambini che hanno donato i loro organi – spiega la prof.ssa Mazzeo – Nicholas Green e la piccola indiana Rolly Prajapati, vittima anch’essa di ferita d’arma da fuoco alla testa lo scorso aprile. I genitori, di umili origini e sostanzialmente privi di istruzione, hanno permesso la donazione degli organi della bimba, dando uno straordinario esempio al mondo piu’ colto. Soprattutto dopo la pandemia, che ha fatto chiaramente registrare una diminuzione delle donazioni, pari al 17% in tutto il pianeta, con casi estremi anche inferiori al 50%, ora stiamo assistendo ad una progressiva risalita ma l’impegno di noi specialisti deve essere costante con la promozione di eventi come DONARTE, utili a compiere un’operazione culturale specie nelle città del Sud con numeri ancora troppo bassi. Di estrema importanza aumentare la consapevolezza non solo nella popolazione generale, ma anche tra i professionisti della sanita’”.
Messina al centro della scena internazionale, i progressi nella donazione degli organi
Il congresso patrocinato da ministero della Salute, presidenza della Regione Siciliana, assessorato regionale alla Salute, Comune di Messina e diverse istituzioni, avrà come presidente onorario Reginald Green, padre di Nicholas e guida dell’omonima fondazione: nella due giorni saranno analizzate a 360 gradi le tematiche legate alla donazione nei suoi diversi aspetti. Approccio multidisciplinare, accertamento di mortecon criteri neurologici (morte cerebrale) e con criteri cardiologici (DCD), progressi nel trapianto di fegato, rene e polmone, tecniche di ricondizionamento degli organi (prima che vengano trapiantati vengono sottoposti ad un trattamento ex-vivo per migliorarne la funzione e valutarne la trapiantabilita’), condivisione di esperienze nei vari paesi e uno spazio importante e particolarmente innovativo sarà dedicato alle simulazioni, con un training basato sull’aiuto di manichini per simulare la morte cerebrale, la sua diagnosi, il mantenimento del potenziale donatore in terapia intensiva, e l’importanza della comunicazione.
Ospiti internazionali a Messina
Tra gli ospiti del congresso, il direttore del Centro Nazionale Trapianti Massimo Cardillo, l’americano Thomas Nakagawa, primo nome delle linee guida internazionali per l’accertamento di morte nei bambini, specialisti dell’Ismett di Palermo, dell’Ospedale Molinette di Torino, e rappresentanti del Centro nazionale trapianti della Spagna (paese leader nel mondo per le donazioni con circa 50 donatori per milione di abitanti), oltre 10 delegazioni straniere tra cui Usa, Brasile, Emirati, Cina, India, Giappone, Ghana, Cipro, Gran Bretagna, ecc.
Molti dei professori coinvolti hanno partecipato alla stesura del libro “Brain Death, Organ Donation and Transplantation: The Precious Giftof Restoring Life” pubblicato dall’Oxford University Press e di cui sono editori i professori Mazzeo e Gupta.
La mostra
Nell’ambito del convegno, accreditato ai fini ECM, è stata allestita, già nei giorni scorsi e sempre al Rettorato, una mostra d’arte con opere dedicate agli argomenti trattati raccolte grazie ad un bando internazionale e divise in cinque sezioni: opera pittorica o scultorea, fotografia, poesia per adulti, narrativa per adulti, letteratura per bambini. Il primo classificato in ogni categoria ricevera’ un premio in occasione dello spettacolo collegato all’assise e co-organizzato col Comune di Messina, grazie alla partnership con l’assessore alle politiche sociali Alessandra Calafiore: appuntamento sabato 1 ottobre alle ore 21 al Palacultura per una serata, con ingresso gratuito, rivolta ai messinesi in cui si esibiranno una quindicina di artisti, tre pianisti, mandolinisti, un clarinettista, un fagottista, una scuola di ballo, la Banda della Brigata meccanizzata Aosta, il coro del Conservatorio Corelli. Testimonial speciali alcuni campioni tra cui Silvia Bosurgi (pallanuoto) e Giovanni Ficarra (canottaggio), a condurre la giornalista Rachele Gerace. La segreteria organizzativa è affidata a Bisazza Gangi.