Tanti i presenti per l’emozionante momento. Lo spazio in cui lo storico massaggiatore ha trascorso buona parte della sua vita rimarrà aperto a quanti vorranno visitarlo. L’allestimento curato da Giovanni Isolino
Ciccio Curro era, è, sarà sempre il Messina. Lo è perché ha vissuto per il Messina, perché rappresenta l’immagine di una calcio che probabilmente non c’è più, di un professionista serio, legato al proprio lavoro e ai propri colori, apprezzato dai tanti che hanno avuto il piacere di conoscerlo ma anche dagli avversari. Ecco perché su iniziativa del Città di Messina è stato deciso di intitolare la “sua” stanza allo stadio “Giovanni Celeste” alla sua memoria, con tanto di allestimento targato Giovanni Isolino.
C’era tanta gente a rendergli omaggio, anche se poteva essercene ancora di più: la sorella, la compagna, gli amici di sempre, i rappresentanti delle istituzioni, tanti ex calciatori del Messina, tifosi. In rappresentanza dell’amministrazione comunale il sindaco Buzzanca, il vice sindaco Mondello e l’assessore Isgrò. Ancora il presidente provinciale del Coni Giovanni Bonanno ed il vice presidente del comitato provinciale della Figc Mimmi Genovese. In prima fila, commosso il medico Filippo Ricciardi, l’amico di una vita: «L’ho conosciuto nel 1952, giocavo nel Messina – racconta -. Ci chiamavamo fratelli, con lui ho vinto nove campionati». Non possono che sgorgare le lacrime.
Presenti il presidente dell’Acr Messina Lello Manfredi ed il ds Ciccio La Rosa. Così come i soci e gli amministratori del Città di Messina, con in prima fila il presidente Elio Conti Nibali: «Chi visiterà questa stanza ritroverà Ciccio, è giusto aprirla perché non devono essere persi i valori che ha sempre trasmesso». Tantissimi atleti per il quale è stato un’ancora di salvezza, un amico con il quale parlare e sfogarsi, il simbolo della messinesità. Da chi ha vestito la maglia del Messina in periodi meno recenti, come Zappetti, Chirieleison, Salerno, Polizzo, De Carolis, passando per Romolo Rossi e Carmelo Mancuso, due dei “bastardi” di Scoglio, per arrivare ad alcuni dei protagonisti delle ultime stagioni del Messina tra i professionisti, come il fresco campione d’Italia Marco Storari, Carmine Coppola, Emanuele Manitta. E poi tanti amici, che al fianco di Ciccio Currò hanno vissuto momenti importanti di sport e di vita: per citarne qualcuno, l’attuale massaggiatore del Catania ed ex Fc Messina Carmelo Cutroneo, allievo di Ciccio Currò, e poi Turi Fazzio, Saro Oliva, Enzo Sorrenti, Giovanni Sulfaro, Salvatore Mastroeli, oltre a uomini di sport di casa nostra come Antonio Venuto, attuale tecnico della Reggina Primavera, e Nino Panarello, allenatore in seconda del Città di Messina che, da calciatore, ha vestito le maglie di numerose formazioni messinesi.
Dopo gli interventi è arrivato l’atteso momento dell’inaugurazione della “Stanza di Ciccio Currò”, quella in cui lui ha trascorso gran parte delle sue giornate. Dopo avere scoperto la targa affissa all’esterno, è stato possibile ammirare le tante foto che Ciccio raccoglieva e custodiva gelosamente. Foto attraverso le quali ripercorrere decenni di storia del calcio di casa nostra. La mostra fotografica, curata come detto da Giovanni Isolino, ha riscosso il favore dei presenti: la “Stanza di Ciccio Currò” resterà d’ora in poi aperta a quanti vorranno visitarla.